Via libera del Senato al Disegno di legge “Lo Presti”, concernente la misura del contributo previdenziale integrativo, dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in Albi ed elenchi. Il testo permette alle Casse di previdenza dei professionisti la possibilità di aumentare fino al 5% l’aliquota del contributo integrativo, in misura percentuale del fatturato lordo, pagato dal cliente in fattura. Attualmente questo contributo è pari al 2% per le casse di previdenza nate con il D. Lgs. n. 103/1996 (chimici, agronomi e dottori forestali, geologi, infermieri, psicologi, biologi, periti industriali, periti agrari e agrotecnici, giornalisti liberi professionisti). La novità interessa anche le Casse dei Dottori commercialisti e dei ragionieri, disciplinate dal D. Lgs. n. 509/1994, che attualmente applicano un contributo integrativo pari al 4%.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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