Iva ridotta e beni significativi

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/iva_ridotta_e_beni_significativi.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In linea generale, in relazione agli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, è possibile usufruire dell’aliquota Iva ridotta (10%). In base al tipo di intervento, l’agevolazione si applica alle prestazioni di servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, alla cessione dei beni. Rispetto a questi ultimi, in particolare, l’aliquota agevolata si applica solo se ceduti nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, nel caso in cui l’appaltatore fornisca beni di “valore significativo” (come individuati dal Dm 29 dicembre 1999), l’Iva ridotta si applica agli stessi beni solo fino a concorrenza del valore della prestazione (considerato al netto del valore dei beni). In altri termini, l’aliquota del 10% si applica solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi (articolo 7</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 1, lettera b, legge 488/1999).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2018, con una disposizione di carattere interpretativo, ha chiarito come individuare correttamente il valore dei beni significativi quando nell’ambito dell’intervento vengono forniti anche componenti e parti staccate degli stessi (ad esempio, tapparelle e materiali di consumo utilizzati in fase di montaggio di un infisso). In tal caso, l’individuazione dei beni che costituiscono una parte significativa del valore delle forniture effettuate nell’ambito di un intervento di recupero del patrimonio edilizio e delle parti staccate si effettua in base all’autonomia funzionale delle parti rispetto al manufatto principale; come valore dei predetti beni deve essere assunto quello risultante dall’accordo contrattuale stipulato dalle parti, che deve tenere conto solo di tutti gli oneri che concorrono alla produzione dei beni e, dunque, sia delle materie prime sia della manodopera impiegata per la produzione degli stessi e che, comunque, non può essere inferiore al prezzo di acquisto dei beni. In altri termini, i componenti o le parti staccate non devono essere ricompresi nel valore del bene significativo, ma in quello della prestazione. Diversamente, devono confluire nel valore dei beni significativi, e non in quello della prestazione, se costituiscono parte integrante del bene, concorrendo alla sua normale funzionalità. Inoltre, la fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve indicare, oltre al servizio oggetto della prestazione, anche i beni di valore significativo forniti nell’ambito dell’intervento (articolo 1, comma 19</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, legge 205/2017).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Iva ridotta e beni significativi

In linea generale, in relazione agli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, è possibile usufruire dell’aliquota Iva r...

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Detrazione irpef premi assicurazione vita e infortuni

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/premi_assicurazione_vita_e_infortuni.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La detrazione Irpef del 19% dei premi versati per i contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000, spetta a condizione che il contratto abbia una durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima (articolo 15, comma 1, lettera f, Tuir). Il beneficio compete anche se i premi sono stati pagati a compagnie assicurative estere. La detrazione è calcolata su un ammontare massimo del premio pari a 530 euro. Tale limite deve essere considerato complessivamente e, pertanto, anche in presenza di una pluralità di contratti, l’ammontare massimo di spesa detraibile non può superare 530 euro (circolare n.7/E </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del 4 aprile 2017).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Detrazione irpef premi assicurazione vita e infortuni

La detrazione Irpef del 19% dei premi versati per i contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati en...

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Omessa dichiarazione di successione

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/omessa_dichiarazione_di_successione.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In caso di omissione della dichiarazione di successione, il competente ufficio dell’Agenzia delle entrate provvede all’accertamento dell’attivo ereditario e alla liquidazione dell’imposta avvalendosi dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, compresi quelli desunti da dichiarazioni nulle o irregolari. Insieme all’imposta sono liquidati gli interessi dalla data di scadenza del termine entro il quale la dichiarazione omessa avrebbe dovuto essere presentata (articolo 35</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dlgs 346/1990). In tal caso, l’avviso deve essere notificato entro il termine di decadenza di cinque anni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione omessa (articolo 27</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 4, Dlgs 346/1990).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Omessa dichiarazione di successione

In caso di omissione della dichiarazione di successione, il competente ufficio dell’Agenzia delle entrate provvede all’accertamento dell’a...

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Esenzione Irpef nel settore agricolo

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/esenzione_irpef_nel_settore_agricolo.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2017 ha previsto che per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali e agrari non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (Iap), iscritti nella previdenza agricola (articolo 1, comma 44, legge 232/2016). La disposizione, quindi, introduce in via transitoria, per il triennio 2017-2019, la non concorrenza di tali redditi alla formazione della base imponibile Irpef (e delle relative addizionali) dei coltivatori diretti e degli Iap. Dall’applicazione del beneficio sono esclusi i soci delle società in nome collettivo e delle società in accomandita semplice che abbiano optato (ai sensi dell'articolo 1</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 1093, legge 296/2006) per la determinazione del reddito su base catastale, in quanto il reddito che viene loro attribuito mantiene la natura di reddito d’impresa, così espressamente qualificato in capo alle società dal decreto ministeriale n.213 </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> del 27 settembre 2007. Possono beneficiare dell’agevolazione in esame anche le società semplici che attribuiscono per trasparenza ai soci persone fisiche (in possesso della qualifica di coltivatore diretto o Iap) redditi fondiari (circolare n.8/e </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del 7 aprile 2017).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>

Esenzione Irpef nel settore agricolo

La legge di bilancio 2017 ha previsto che per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali e agrari non concorrono alla formazione del...

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Eccedenza bonus sisma Abruzzo

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/credito_dimposta_sisma_abruzzo.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A favore dei contribuenti colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo è riconosciuto, a seguito di apposita istanza presentata al Comune del luogo dove è situato l’immobile, un credito d’imposta per le spese sostenute per gli interventi di riparazione o ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti, oppure per l’acquisto di una nuova abitazione principale equivalente a quella distrutta (articolo 3</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dl 39/2009). Il credito per l’abitazione principale è utilizzabile in venti quote costanti a partire dall‘anno d‘imposta in cui la spesa è stata sostenuta (circolare 21/e </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del 23 aprile 2010, paragrafo 6.1). Nel caso in cui la quota del credito spettante per l’anno d’imposta risulti superiore all’imposta netta, il credito che non trova capienza potrà essere utilizzato dal contribuente nella successiva dichiarazione dei redditi (circolare n.7/e</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> del 4 aprile 2017).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Eccedenza bonus sisma Abruzzo

A favore dei contribuenti colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo è riconosciuto, a seguito di apposita istanza presentata al C...

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Detraibilità spese per badanti

<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/detraibilita_spese_per_badanti.png" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale propria o di uno o più familiari, anche se non fiscalmente a carico del contribuente, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, sono detraibili nella misura del 19%, se il reddito complessivo (incluso il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni) non supera 40mila euro. La detrazione deve essere calcolata su un ammontare massimo di spese pari a 2.100 euro (articolo 15</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 1, lettera i-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">septies</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Tuir). Se più soggetti hanno sostenuto spese per assistenza riferite allo stesso familiare, il limite massimo deve essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa. Il limite, inoltre, deve essere sempre considerato con riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero di soggetti cui si riferisce l’assistenza (circolare n.7/E</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> del 4 aprile 2017, pagina 98).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Detraibilità spese per badanti

Le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale propria o di uno o più familiari, anche se non fiscalmente a carico del contr...

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Contributo 5 per mille per il 2016: on line gli elenchi dei beneficiari

<img alt="Contributo 5 per mille per il 2016:|on line gli elenchi dei beneficiari" src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/5_per_mille_per_il_2016_0.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Sono stati pubblicati gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille per il </span><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">2016</strong><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">. A renderlo noto è l’Agenzia delle entrate con un comunicato stampa diffuso oggi. Le liste sono disponibili nella sezione “</span><a href="http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/archivio/archivioschedeadempimento/schede+adempimento+2016/richiedere+2016/iscrizione+elenchi+5+per+mille+2016/elenchi+5xmille2016/elenco+enti+ammessi+categorie+beneficiari" style="background-color: white; color: #00396b; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-weight: bold; text-align: justify; text-decoration-line: none;" target="_blank">5 per mille</a><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” del sito.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">I numeri</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Per il 2016 i beneficiari del contributo sono stati, in tutto, </span><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">48.966</strong><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, così suddivisi: 40.742 enti del volontariato, 7.698 associazioni sportive dilettantistiche, 418 enti impegnati nella ricerca scientifica e 108 enti che operano nel settore della sanità. A partecipare al riparto del 5 per mille sono stati anche </span><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">8.906</strong><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Comuni, ai quali vanno 15,2 milioni di euro.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il contributo andato alla ricerca sanitaria supera i 16,7 milioni di euro (oltre 374mila le scelte espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi).</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nel campo della ricerca scientifica superano il milione i contribuenti che hanno optato per l’Airc, a cui vanno oltre 39,5 milioni di euro.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nel settore del volontariato, invece, Emergency risulta essere l’ente a cui è andato il contributo maggiore (13,5 milioni di euro), seguito da Medici senza frontiere (oltre 11,4 milioni di euro).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Contributo 5 per mille per il 2016: on line gli elenchi dei beneficiari

Sono stati pubblicati gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille per il  2016 . A renderlo noto è l’Agenzia delle entrate con un comunica...

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Contributo acquisto strumento musicale

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/contributo_acquisto_strumento_musicale.jpg" />.<br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2018 ha previsto che il contributo </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">una tantum</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, pari al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro, per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo si applica anche agli acquisti effettuati nel 2018 (articolo 1, comma 643, legge 205/2017). L’agevolazione spetta agli studenti in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2017-2018 o 2018-2019 ai licei musicali, ai corsi preaccademici, ai corsi del precedente ordinamento e ai corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica. L’importo del beneficio è ridotto del contributo eventualmente già fruito nel 2016 e nel 2017. Si ricorda che ai rivenditori o ai produttori degli strumenti musicali è riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al contributo riconosciuto agli studenti sotto forma di sconto. Per le modalità di attribuzione del contributo e del relativo credito d’imposta, si rinvia a quanto stabilito dal provvedimento 14 marzo 2017</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Contributo acquisto strumento musicale

. La legge di bilancio 2018 ha previsto che il contributo  una tantum , pari al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro, per l...

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Bonus mobili e acquisto parquet

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/bonus_mobili_e_acquisto_parquet.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il bonus mobili (detrazione Irpef del 50%) è relativo all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) nuovi, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione (articolo 16, comma 2, Dl 63/2013) . Non rientrano nell’ambito dell’agevolazione gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo (circolare n. 7/E del 4 aprile 2017)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Bonus mobili e acquisto parquet

Il bonus mobili (detrazione Irpef del 50%) è relativo all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (...

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Recupero edilizio: prosecuzione lavori

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/recupero_edilizio_prosecuzione_lavori.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la misura maggiorata (50%) della detrazione Irpef relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Nel caso in cui i lavori realizzati in un anno consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, per il calcolo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione si tiene conto anche di quelle spese sostenute negli stessi anni. Pertanto, si ha diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto (articolo 16-bis</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> comma 4, Tuir).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Recupero edilizio: prosecuzione lavori

La legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la misura maggiorata (50%) della detrazione Irpef relativa agli interventi ...

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Erogazioni alla Biennale di Venezia

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/erogazioni_alla_biennale_di_venezia.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La detrazione Irpef del 19% delle erogazioni liberali in denaro a favore della Fondazione La Biennale di Venezia (articolo 1, comma 1, legge 28/1999) deve essere calcolata su un importo non superiore al 30% del reddito complessivo (includendo anche il reddito dei fabbricati assoggettato a cedolare secca). Si ricorda che, ai fini della detraibilità, l’erogazione deve essere effettuata tramite versamento bancario o postale, nonché tramite sistemi di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari – </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr articolo 23</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dlgs 241/1997). Pertanto, la detrazione non spetta per le erogazioni effettuate in contanti (circolare n. 7/E</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del 4 aprile 2017, pagina 118).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Erogazioni alla Biennale di Venezia

La detrazione Irpef del 19% delle erogazioni liberali in denaro a favore della Fondazione La Biennale di Venezia (articolo 1, comma 1, leg...

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Detrazione spese test accesso università

<i style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><i></i></i><br /> <div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </div> <div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"> La detrazione Irpef del 19% per le spese di istruzione universitaria (articolo 15, comma 1, lettera e, Tuir) spetta anche in relazione al contributo versato per poter partecipare alla prova di selezione eventualmente prevista dalla facoltà alla quale lo studente intende iscriversi, in quanto, laddove richiesto dall’ordinamento universitario, lo svolgimento della prova costituisce una condizione indispensabile per l’accesso a corsi di istruzione (risoluzione n. 87/e dell’11 marzo 2008).</div> <div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"> <br /></div> <div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Detrazione spese test accesso università

La detrazione Irpef del 19% per le spese di istruzione universitaria (articolo 15, comma 1, lettera e, Tuir) spetta anche in relazione a...

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Quesito: riscatto pensione residente all'estero.

Residente in Francia dal 1989, ho la possibilità di riscattare il 100% della pensione complementare da un Fondo pensione italiano. Dove sarà tassata? In Francia o in Italia? La convenzione bilaterale non mi sembra abbia affrontato questo particolare tipo di problema.

Quesito: riscatto pensione residente all'estero.

Residente in Francia dal 1989, ho la possibilità di riscattare il 100% della pensione complementare da un Fondo pensione italiano. Dove sarà...

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Sisma bonus immobile locato

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/sisma_bonus_immobile_locato.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La detrazione Irpef del 50% per le spese relative agli interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche (sisma bonus - articolo 16, comma 1-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dl 63/2013) spetta anche ai soggetti passivi Ires che sostengono le spese per gli interventi agevolabili (a condizione che le stesse siano rimaste a loro carico) e possiedono o detengono l’immobile in base a un titolo idoneo. Dato che la disciplina agevolativa è finalizzata, in senso ampio, alla messa in sicurezza degli edifici, il sisma bonus può essere riconosciuto anche per gli interventi riguardanti immobili posseduti da società non utilizzati direttamente, ma destinati alla locazione (risoluzione 22/e</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> del 12 marzo 2018).</span><br /> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Sisma bonus immobile locato

La detrazione Irpef del 50% per le spese relative agli interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche (sisma bonus - articolo 1...

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Invio dati spesometro leggero: ultimo giorno venerdì 6 aprile

<img alt="Invio dati spesometro leggero: |ultimo giorno venerdì 6 aprile" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u9/semplificare_fisco_debiti.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Spesometro </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">light</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">: nuova versione, nuova scadenza. Quest’anno la </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">deadline</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> per l’invio all’Agenzia delle entrate dei dati delle fatture relative al secondo semestre del 2017 è stata spostata dal 28 febbraio al 6 aprile. Stesso termine anche per la trasmissione telematica opzionale dei dati delle fatture emesse e ricevute e per le relative variazioni.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La scadenza è stata fissata dal provvedimento </span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del direttore dell’Agenzia dello scorso 5 febbraio, che ha recepito le semplificazioni procedurali introdotte dall’articolo 1-ter</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Dl 148/2017.</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il documento siglato dal direttore dell’Agenzia, oltre a prorogare la scadenza per garantire il pieno rispetto delle norme dello Statuto del contribuente (in base alle quali devono passare almeno  sessanta giorni prima dell’applicazione di nuovi adempimenti), ha approvato anche le modifiche alle specifiche tecniche da utilizzare per la definizione delle informazioni e la trasmissione dello spesometro alla luce delle ricordate semplificazioni (con particolare riferimento alle fatture inferiori a 300 euro registrate cumulativamente).</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Le nuove regole potranno essere utilizzate anche per inviare le comunicazioni integrative di quelle errate riferite al primo semestre 2017.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’invio dello spesometro con i dati delle fatture emesse e ricevute da giugno a dicembre 2017, quindi, dovrà essere effettuato entro venerdì prossimo, secondo le nuove specifiche tecniche, approvate con il citato provvedimento.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Invio dati spesometro leggero: ultimo giorno venerdì 6 aprile

Spesometro  light : nuova versione, nuova scadenza. Quest’anno la  deadline  per l’invio all’Agenzia delle entrate dei dati delle fatture r...

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Detraibilità Iva sui carburanti, solo pagamenti tracciabili

<img alt="Detraibilità Iva sui carburanti,|solo pagamenti tracciabili" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u12/2015-02-48913_jpg-.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Dopo un confronto con le associazioni di categoria, definiti, con provvedimento</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> dell’Agenzia delle entrate, i mezzi di pagamento che consentono la detraibilità Iva e la deducibilità della spesa per l’acquisto di carburanti e lubrificanti destinati ad aeromobili, natanti da diporto e veicoli stradali a motore, da parte dei titolari di partita Iva.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Secondo le previsioni della legge di Bilancio 2018 (articolo 1, comma 927, legge 205/2017), infatti, a partire dal 1° luglio 2018, per poter beneficiare delle deduzioni e delle detrazioni fiscali sugli acquisti di carburanti e lubrificanti è necessario utilizzare forme di pagamento tracciabili.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In linea con tale previsione normativa, il provvedimento di oggi individua, fra gli strumenti idonei ai fini della detrazione dell’imposta sul valore aggiunto: gli assegni bancari e postali, circolari e non, nonché i vaglia cambiari e postali e i mezzi di pagamento elettronici, fra cui l’addebito diretto, il bonifico bancario o postale, il bollettino postale, le carte di debito, di credito e prepagate.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Gli stessi mezzi di pagamento, si legge nel provvedimento, sono validi ai fini della deducibilità della spesa.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Per mantenere l’attuale operatività, inoltre, si potranno continuare a usare le carte previste nei contratti di “netting”, dove il gestore dell’impianto si obbliga verso la società petrolifera ad effettuare cessioni periodiche o continuative nei confronti dell’utente il quale utilizza per il prelievo, un sistema di tessere magnetiche rilasciate dalla società. Rimangono valide anche le carte (ricaricabili o meno) e i buoni che permettono al cessionario l’acquisto di carburante con la stessa aliquota Iva.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’utilizzo di questi strumenti è possibile solo se i rapporti tra il gestore dell’impianto e la società petrolifera sono regolati con gli strumenti di pagamento individuati dal provvedimento.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Detraibilità Iva sui carburanti, solo pagamenti tracciabili

Dopo un confronto con le associazioni di categoria, definiti, con provvedimento  dell’Agenzia delle entrate, i mezzi di pagamento che cons...

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Nuda proprietà di un terreno

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/nuda_proprieta_di_un_terreno.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agrario: in linea generale, il primo è imputato al proprietario del terreno (o al titolare di altro diritto reale), mentre il secondo è imputato a chi vi svolge l’attività agricola. Nel caso in cui il proprietario (o il titolare di altro diritto reale) svolga direttamente anche l’attività agricola, a lui sono imputati sia il reddito dominicale sia il reddito agrario. Invece, se l’attività agricola è esercitata da un’altra persona, il reddito dominicale spetta, comunque, al proprietario, mentre il reddito agrario spetta a chi svolge l’attività agricola. Il reddito dei terreni deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi (quadro A del modello 730 e quadro RA del modello Redditi Pf). In caso di usufrutto o altro diritto reale, il titolare della sola nuda proprietà non deve dichiarare il terreno (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Nuda proprietà di un terreno

Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agrario: in linea generale, il primo è imputato al proprietario del te...

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Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/credito_dimposta_investimenti_mezzogiorno.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo – vedi articolo 1, commi da 98 a 108, legge 208/2015 e successive modificazioni). Per espressa previsione normativa, l’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in difficoltà come definite dalla normativa europea (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr.</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">comunicazione della Commissione europea 2014/C 249/01, del 31 luglio 2014).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno

La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta a favore delle ...

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