Quesito: saldo e stralcio lavoratore estero.

saldo e stralcio per lavoratori all'estero con residenza a londra si può <br /> fare e avere agevolazioni?<br /> <br />

Quesito: saldo e stralcio lavoratore estero.

saldo e stralcio per lavoratori all'estero con residenza a londra si può  fare e avere agevolazioni?

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Deducibilità Imu immobili strumentali

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/IMU.jpg?itok=mg_f4TQ3" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">In base a quanto stabilito dalla legge di bilancio 2019, dal 1° gennaio di quest’anno l’imposta municipale propria relativa agli immobili strumentali è deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni nella misura del 40% (articolo 1, comma 12, legge 145/2018, che ha modificato l’articolo 14</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> comma 1, Dlgs 23/2011). Si ricorda che in precedenza, la percentuale di deducibilità era pari al 20%.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Deducibilità Imu immobili strumentali

In base a quanto stabilito dalla legge di bilancio 2019, dal 1° gennaio di quest’anno l’imposta municipale propria relativa agli immobili ...

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Fattura elettronica e consumatore finale

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/fattura_elettronica_e_consumatore_finale.jpg?itok=BJ5i_lsK" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il consumatore finale, privato cittadino senza partita Iva, che chiede la fattura non è obbligato a riceverla elettronicamente; di conseguenza, non è tenuto a fornire un indirizzo di posta elettronica certificata all’esercente o al professionista da cui acquista il bene o il servizio. Peraltro, se il consumatore finale chiede la fattura, il fornitore (esercente o professionista) deve emetterla elettronicamente verso il Sistema di Interscambio (SdI) e fornirne copia cartacea (o anche, ad esempio, un pdf da inviare via email) al cliente. Quest’ultima è pienamente valida e non c’è alcun obbligo di acquisire e gestire la fattura elettronica da parte del cliente. Si ricorda, infine, che a partire dal secondo semestre del 2019, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione anche dei consumatori finali un servizio di consultazione delle fatture elettroniche.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Fattura elettronica e consumatore finale

Il consumatore finale, privato cittadino senza partita Iva, che chiede la fattura non è obbligato a riceverla elettronicamente; di consegu...

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Quesito: dipendente srl unipersonale.

Grazie ...<br /> Vi porgo il mio quesito.<br /> La società in questione, costituita da un anno,  è una srls unipersonale  <br /> quindi unica socia ed è anche lavoratrice iscritta all'inps.<br /> Ci serve anche un dipendente ma le forze economiche attuali sono ridotte.<br /> Può essere fattibile questa soluzione ?<br /> -La unica socia diventa solo socia di capitale(non pagando l'inps giusto?).<br /> -marito non lavoratore diventa amministratore non retribuito(non paga <br /> l'inps giusto?).<br /> -assumo il dipendente e diventa l'unica persona a produrre reddito nella <br /> srls).<br /> È fattibile ?<br /> <br />

Quesito: dipendente srl unipersonale.

Grazie ... Vi porgo il mio quesito. La società in questione, costituita da un anno,  è una srls unipersonale  quindi unica socia ed è anc...

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Credito d’imposta librerie 2018: istanze dal 3 giugno al 30 settembre

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/IMG_8225_DxO.jpg?itok=N8auRJGQ" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Con un avviso pubblicato sulla pagina della propria direzione generale Biblioteche e istituti culturali, il ministero dei Beni e delle attività culturali annuncia che le richieste per il riconoscimento del tax credit librerie (commi da 319</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> a 321, legge 205/2017) relative al 2018, potranno essere presentate dal prossimo 3 giugno e fino alle 12 del 30 settembre 2019. Le domande andranno trasmesse esclusivamente online attraverso il portale </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">dedicato.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Questo, in linea con le previsioni del decreto 23 aprile 2018</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, con il quale il Mibac, di concerto con il Mef, ha dettato la disciplina del credito d’imposta introdotto, come anticipato, dalla legge di bilancio per il 2018 a favore dei rivenditori che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, con codice Ateco principale 47.61 o 47.79.1.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Dallo stesso ministero, infine, fanno sapere che eventuali richieste di informazioni possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica </span><a href="mailto:taxcreditlibrerie@beniculturali.it" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">taxcreditlibrerie@beniculturali.it</a><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Credito d’imposta librerie 2018: istanze dal 3 giugno al 30 settembre

Con un avviso pubblicato sulla pagina della propria direzione generale Biblioteche e istituti culturali, il ministero dei Beni e delle att...

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Quesito: formazione da psicologa.

sono una psicologa con partita iva.<br /> Vorrei fare delle serate informative di un ora e mezza una volta alla <br /> settimana sull’ansia. Farei pagare 5€ a serata. Non essendo una vera e <br /> propria prestazione sanitaria e chiedendo una cifra molto bassa. Come devo <br /> comportarmi ai fini fiscali?

Quesito: formazione da psicologa.

sono una psicologa con partita iva. Vorrei fare delle serate informative di un ora e mezza una volta alla  settimana sull’ansia. Farei pag...

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Ristrutturazioni “energetiche”: invio dati 2018 fino al 1° aprile

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/ENEA_bonus.jpg?itok=HTA_JuTL" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per tutti gli interventi di risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con data di fine lavori nel 2018 che usufruiscono della detrazione fiscale del 50% prevista dall’articolo 16-bis </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> del Tuir (“bonus ristrutturazioni”), è prorogato al </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">1° aprile 2019 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">il termine per la trasmissione dei dati all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le informazioni dovranno essere inviate telematicamente attraverso il portale dedicato </span><a href="http://ristrutturazioni2018.enea.it/" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;" target="_blank">ristrutturazioni2018.enea.it</a><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Si tratta dell’adempimento introdotto dalla legge di bilancio 2018  (articolo 1, comma 3,</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> lettera b, n. 4, legge 205/2017), che ha disposto, in analogia a quanto già previsto in tema di detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici (“ecobonus”), la trasmissione all’Enea dei dati relativi agli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili, realizzati a partire dall’anno 2018.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">A regime, l’invio deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Tuttavia, in sede di prima applicazione della norma, era stato stabilito che, per gli interventi con data di fine lavori compresa tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018 (giorno in cui è stato attivato e messo a disposizione il sito dedicato), il termine dei 90 giorni decorresse dallo stesso 21 novembre.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’avviso agli utenti ora pubblicato dall’Enea si riferisce proprio a tale scadenza. Di fatto, viene fissato al 1° aprile 2019 il termine ultimo per la trasmissione dei dati relativi a tutti gli interventi edilizi “energetici” completati nel 2018.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Ristrutturazioni “energetiche”: invio dati 2018 fino al 1° aprile

Per tutti gli interventi di risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con data di fine lavori nel 2018 che usuf...

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Saldo e stralcio: limite Isee

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/saldo_e_stralcio_limite_isee.jpg?itok=M_4Tmx8f" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per poter aderire al “saldo e stralcio" dei debiti tributari previsto dalla legge di bilancio per il 2019, i contribuenti (persone fisiche) devono versare in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, che sussiste quando l’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non è superiore a 20mila euro. Si ricorda, inoltre, che possono aderire al “saldo e stralcio” anche i contribuenti (persone fisiche) per i quali, indipendentemente dal valore Isee del proprio nucleo familiare, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata sia stata aperta la procedura di liquidazione dei beni disciplinata dall’articolo 14-ter </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">legge 3/2012 (articolo 1, commi 184-</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">199, legge 145/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Saldo e stralcio: limite Isee

Per poter aderire al “saldo e stralcio" dei debiti tributari previsto dalla legge di bilancio per il 2019, i contribuenti (persone fi...

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Quesito: subentro familiare in società.

Salve, ho bisogno d'una informazione. Mio padre ha una società con suo  fratello. Ora vuole fare entrare in quota mio fratello e mio cugino. Io  resto fuori. Posso far qualcosa? Oppure debbo accettare la decisione di mio  padre senza oppormi? Grazie di cuore<br /> <br />

Quesito: subentro familiare in società.

Salve, ho bisogno d'una informazione. Mio padre ha una società con suo  fratello. Ora vuole fare entrare in quota mio fratello e mio cug...

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Erogazioni liberali ai partiti politici: detrazione

<span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/erogazioni_liberali_ai_partiti_politici.jpg?itok=TdA95oy8" style="background-color: transparent;" /></span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La detrazione Irpef prevista per le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti nella prima sezione dell’apposito registro nazionale spetta nella misura del 26% per importi compresi tra 30 e 30mila euro annui (articoli 4 e 11, Dl 149/2013, recante norme in materia di “</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore</em><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">”).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Erogazioni liberali ai partiti politici: detrazione

La detrazione Irpef prevista per le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti...

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Il decreto semplificazioni è legge: esame delle disposizioni tributarie -parte seconda

<img alt="immagine dell'Aula di Montecitorio" src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u26/parlamento.jpg" /><br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></strong> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Disposizioni relative alle “definizioni agevolate”</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 1-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il decreto modifica alcuni aspetti della disciplina delle varie tipologie di definizione agevolata recentemente introdotte nel nostro ordinamento.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><em>Modifiche alla rottamazione-</em></strong><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter </strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Innanzitutto, si interviene sulla disciplina della definizione agevolata 2018, prevista dal Dl 119/2018, per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (rottamazione-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A tal fine, si consente l’accesso alla definizione agevolata anche a coloro che in precedenza ne erano esclusi (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> previgente articolo 3, comma 23, Dl 119/2018) e cioè ai contribuenti che non hanno integralmente versato, entro il 7 dicembre 2018, le rate dovute per la rottamazione-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> (definizione agevolata 2017, prevista dal Dl 148/2017).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A questi contribuenti, quindi, viene data la possibilità di rientrate nella rottamazione-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> a patto che versino le somme dovute:</span><br /> <ul style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin: 1em 0px; padding-left: 2em; text-align: justify;"> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;"><em>ovvero</em> nel numero massimo di dieci rate consecutive (in luogo delle diciotto ordinariamente previste), ciascuna di pari importo, scadenti la prima il 31 luglio 2019, la seconda il 30 novembre 2019 e le restanti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021.</li> </ul> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><em>Modifiche alla definizione agevolata dei debiti relativi alle risorse proprie dell’Ue</em></strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In secondo luogo, il decreto incide sulla disciplina della “rottamazione” dei debiti relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 a titolo di risorse proprie tradizionali Ue e di Iva riscossa all’importazione (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> articolo 5, Dl 119/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Le novità riguardano le scadenze dei versamenti: resta confermato che il pagamento dell’unica o della prima rata delle somme dovute scade il 30 settembre 2019 e che la seconda rata scade il 30 novembre 2019, mentre le restanti rate scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno successivo.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Rispetto alla disciplina previgente, quindi, sono state aggiunte due rate, quelle del 28 febbraio e del 31 maggio.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><em>Modifiche al saldo e stralcio</em></strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Infine, il decreto interviene anche sulla disciplina della definizione agevolata dei debiti a favore dei contribuenti che si trovano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica introdotta dalla legge di bilancio 2019 (“saldo e stralcio” – </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> articolo 1, commi 184-199, legge 145/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Le modifiche riguardano l’ipotesi in cui il contribuente abbia presentato la dichiarazione di adesione al saldo e stralcio, ma successivamente l’agente della riscossione abbia riscontrato la mancanza dei requisiti per il riconoscimento della situazione di grave e comprovata situazione di difficoltà economica oppure la presenza di debiti diversi da quelli definibili.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Con le disposizioni in esame si stabilisce che l’agente della riscossione avverte il debitore che i debiti delle persone fisiche inseriti nella dichiarazione di adesione, ove definibili con la “rottamazione-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” (articolo 3, Dl 119/2018), sono automaticamente inclusi in questa definizione agevolata e indica l’ammontare complessivo delle somme dovute, ripartito in diciassette rate, e la scadenza di ciascuna di esse.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La prima di queste rate, pari al 30% delle somme dovute, scade il 30 novembre 2019; il restante 70% è ripartito nelle rate successive, ciascuna di pari importo, con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Rispetto alla versione previgente della norma, quindi, sono state aggiunte le ulteriori scadenze del 28 febbraio e del 31 maggio.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Si specifica, inoltre, che nelle stesse ipotesi descritte sopra, limitatamente ai debiti relativi ai carichi per i quali non è stato effettuato entro il 7 dicembre 2018 l’integrale pagamento delle somme dovute e che, per tale motivo, non possono essere definiti secondo le regole della rottamazione-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, con conseguente improcedibilità della dichiarazione di adesione eventualmente presentata, l’ammontare complessivo delle somme dovute è ripartito in nove rate: la prima, di ammontare pari al 30%, con scadenza 30 novembre 2019 e le restanti, ciascuna di pari importo, con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021. A partire dal 1° dicembre 2019, peraltro, si applicano gli interessi al tasso del 2% annuo.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Regime forfettario</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 1-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Novità in arrivo anche per l’ambito soggettivo di applicazione del regime forfettario (introdotto dalla legge di stabilità 2015).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Si ricorda che tra coloro che non possono avvalersi del regime rientrano anche le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili agli stessi datori di lavoro (articolo 1, comma 57, lettera d-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, legge 190/2014).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Orbene, da questa ipotesi di non applicabilità del regime forfettario vengono espressamente esclusi coloro che iniziano una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria per l’esercizio di arti o professioni.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Iperammortamento</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 3-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">quater</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 4)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nell’ambito della disciplina dell’iperammortamento (all’articolo 1, comma 9,</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> legge 232/2016), si stabilisce che, per l’applicazione del beneficio, il costo agevolabile dei magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica (indicati nell'allegato A a</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">nnesso alla legge), si intende comprensivo anche del costo attribuibile alla scaffalatura asservita dagli impianti automatici di movimentazione, che costituisce, al contempo, parte del sistema costruttivo dell’intero fabbricato.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Inoltre, si precisa che rimane ferma la rilevanza della scaffalatura per la determinazione della rendita catastale, in quanto elemento costruttivo dell’intero fabbricato.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Disposizioni in favore dei familiari delle vittime e dei superstiti del disastro di Rigopiano</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 4-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nell’ambito delle norme che prevedono l’assegnazione di speciali erogazioni a favore dei familiari delle vittime e dei superstiti del disastro avvenuto in Abruzzo il 18 gennaio 2017, presso l’hotel Rigopiano di Farindola, si stabilisce espressamente che le elargizioni in questione sono esenti da ogni imposta o tassa.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fattura elettronica e prestazioni sanitarie</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 9-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, comma 2)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In materia di fatturazione elettronica, si estende l’ambito di operatività della disposizione contenuta nell'articolo 10 bis</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Dl 119/2018, come modificato dalla legge di bilancio 2019. Quest’ultimo articolo prevede che, per il periodo d’imposta 2019, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata non possono emettere fatture elettroniche, con riferimento alle fatture i cui dati sono oggetto dell’obbligo di invio.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In virtù delle modifiche apportate dal decreto in esame, il divieto si applica anche a coloro che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Regime Iva delle cessioni di apparecchi elettronici</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 11-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, commi 11-15)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Con l’obiettivo di contrastare fenomeni illeciti nel settore della commercializzazione, tramite piattaforme online, di determinate tipologie di beni elettronici (telefoni cellulari, console da gioco, </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">tablet PC</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> e </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">laptop</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">), viene introdotta una specifica disciplina antielusione e antievasione Iva.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Queste in sintesi, le novità:</span><br /> <ul style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin: 1em 0px; padding-left: 2em; text-align: justify;"> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">se un soggetto passivo facilita, tramite l’uso di un’interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, <em>tablet PC</em> e <em>laptop</em>, importati da territori terzi o Paesi terzi, di valore intrinseco non superiore a 150 euro, si considera che lo stesso soggetto passivo abbia ricevuto e ceduto i beni</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">se un soggetto passivo facilita, tramite l’uso di un’interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le cessioni di telefoni cellulari, console da gioco, <em>tablet PC </em>e <em>laptop</em>, effettuate nell’Unione europea da un soggetto passivo non stabilito nell’Ue a una persona che non è un soggetto passivo, si considera che lo stesso soggetto passivo che facilita la cessione abbia ricevuto e ceduto i beni</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">per l’applicazione delle disposizioni appena ricordate, si presume che la persona che vende i beni tramite l’interfaccia elettronica sia un soggetto passivo e la persona che acquista tali beni non sia un soggetto passivo</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">il soggetto passivo che facilita le vendite a distanza deve conservare la documentazione relativa alle vendite</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">la documentazione deve essere dettagliata in modo sufficiente da consentire alle amministrazioni fiscali degli Stati membri dell’Ue in cui le cessioni sono imponibili di verificare che l’Iva sia stata contabilizzata in modo corretto. Inoltre, essa, su richiesta, va messa a disposizione per via elettronica degli Stati membri interessati e va conservata per un periodo di dieci anni a partire dal 31 dicembre dell’anno in cui l’operazione è stata effettuata</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">il soggetto passivo che facilita le vendite a distanza deve designare un intermediario che agisce in suo nome e per suo conto, se stabilito in un Paese con il quale l’Italia non ha concluso un accordo di assistenza reciproca.</li> </ul> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Come si legge nel Dossier del 30 gennaio 2019 del Servizio studi della Camera dei deputati, contenente le Schede di lettura del decreto in esame, le nuove norme sono indirizzate “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ai soggetti che gestiscono piattaforme online e che, oltre a vendere direttamente i beni in questione (in riferimento ai quali il versamento dell’Iva è disciplinato dal meccanismo dell’inversione contabile o </em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">reverse charge (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> articolo 17</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, commi 5 e 6, Dpr 633/1972)</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, mettono a disposizione le proprie strutture per favorire la vendita di beni di altri soggetti, dai quali ricevono una parte del ricavo derivante dalla transazione</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”. Questi soggetti, quindi, non sono parti della transazione e a essi non si applica il meccanismo dell’inversione contabile. Tuttavia, “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">per effetto delle modifiche in esame, i soggetti passivi che favoriscono le vendite o le cessioni a distanza dei richiamati beni elettronici si considerano come soggetti che hanno ricevuto e successivamente ceduto tali beni. Sembra dunque evincersi che, con le norme in esame, i soggetti che favoriscono dette transazioni debbano soggiacere al meccanismo dell’inversione contabile</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Il decreto semplificazioni è legge: esame delle disposizioni tributarie -parte seconda

Disposizioni relative alle “definizioni agevolate” (articolo 1- bis ) Il decreto modifica alcuni aspetti della disciplina delle varie ti...

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Il decreto semplificazioni è legge: esame delle disposizioni tributarie - parte prima

<img alt="immagine dell'Aula di Montecitorio" src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u26/parlamento.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nel corso dell’iter parlamentare del Dl 135/2018 (di seguito “decreto”) sono state introdotte numerose e significative novità, anche e soprattutto in ambito tributario. Ne è scaturito un provvedimento molto più corposo e articolato rispetto a quello pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2018.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Di seguito si fornisce una sintesi delle principali disposizioni di natura fiscale (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">i riferimenti normativi indicati sotto i titoli dei paragrafi si riferiscono agli articoli e ai commi del decreto</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">).</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Terzo settore</strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">(articolo 1, commi 8-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> e b-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, e articolo 11-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">sexies</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, commi 1 e 2)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il decreto interviene sulla disciplina degli enti del Terzo settore attraverso una serie di disposizioni che incidono sulla relativa tassazione e sul perimetro soggettivo di riferimento del comparto no profit.</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><em>Tassazione degli enti del Terzo settore</em></strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Innanzitutto, vengono modificate alcune norme recentemente introdotte dalla legge di bilancio 2019 (legge 145/2018). Quest’ultima (articolo 1,comma 51</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">) ha abrogato l'articolo 6</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dpr 601/1973, in base al quale l’Ires è ridotta alla metà nei confronti di:</span><br /> <ul style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin: 1em 0px; padding-left: 2em; text-align: justify;"> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">enti e istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficienza</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">istituti di istruzione e istituti di studio e sperimentazione di interesse generale che non hanno fine di lucro, corpi scientifici, accademie, fondazioni e associazioni storiche, letterarie, scientifiche, di esperienze e ricerche aventi scopi esclusivamente culturali</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">enti il cui fine è equiparato per legge ai fini di beneficenza o di istruzione</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">istituti autonomi per le case popolari (Iacp), comunque denominati, e loro consorzi nonché enti aventi le stesse finalità sociali degli Iacp, istituiti nella forma di società <em>in house</em>, costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013.</li> </ul> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Lo stesso articolo 6 prevede inoltre che la riduzione:</span><br /> <ul style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin: 1em 0px; padding-left: 2em; text-align: justify;"> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">compete a condizione che gli enti abbiano personalità giuridica</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">non si applica agli enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore</li> <li style="margin: 0px; padding: 0px;">agli enti religiosi (previsti dall’<a href="http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getArticolo&id=%7b11E8A11F-F215-4B21-9EAA-60707A2C6864%7d&codiceOrdinamento=200000400000000&articolo=Articolo%204" style="color: #00396b; font-weight: bold; text-decoration-line: none;" target="_blank"><u>articolo 4</u></a>, comma 3, Dlgs 117/2017 - Codice del Terzo settore) iscritti nel Registro, si applica limitatamente alle attività diverse da quelle di interesse generale (elencate dall’<a href="http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getArticolo&id=%7b11E8A11F-F215-4B21-9EAA-60707A2C6864%7d&codiceOrdinamento=200000500000000&articolo=Articolo%205" style="color: #00396b; font-weight: bold; text-decoration-line: none;" target="_blank"><u>articolo 5</u></a> del Codice).</li> </ul> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A seguito di questa abrogazione, quindi, a partire dal 1° gennaio 2019 gli enti in questione avrebbero dovuto essere assoggettati all’Ires in misura piena. A conferma di ciò, il successivo </span><a href="http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getArticolo&id=%7b4D90F513-5644-422F-9D1A-3D2733B4B332%7d&codiceOrdinamento=300010000052000&articolo=Articolo%201-com52" style="background-color: white; color: #00396b; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-weight: bold; text-align: justify; text-decoration-line: none;" target="_blank"><u>comma 52</u></a><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">prevede che la determinazione degli acconti dovuti per il 2019 deve essere effettuata considerando come imposta del periodo precedente quella risultante dall’applicazione delle nuove disposizioni.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il Dl 135/2018 interviene proprio sulle disposizioni della legge di bilancio 2019 appena ricordate e, in primo luogo, prevede che l’abrogazione dell’articolo 6, Dpr 601/1973, decorre non dal 1° gennaio 2019, bensì dal periodo d’imposta di prima applicazione delle specifiche “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">misure di favore</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” che il legislatore deve introdurre nei confronti degli enti in questione. Infatti, in base al nuovo comma 52-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, inserito nell’articolo 1 della legge di bilancio 2019, tali “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">misure di favore</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” per i soggetti che svolgono con modalità non commerciali attività che realizzano finalità sociali nel rispetto dei principi di solidarietà e sussidiarietà devono essere individuate da “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">successivi provvedimenti legislativi</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, assicurando il rispetto del diritto europeo e il necessario coordinamento con il Codice del Terzo settore.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Ne consegue che, fino a quando non saranno operative queste ulteriori “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">misure di favore</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, la riduzione alla metà dell’Ires prevista dall’articolo 6, Dpr 601/1973 continuerà a essere pienamente operativa.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Inoltre, in virtù del rinvio dell’abrogazione della riduzione Ires, viene previsto il divieto di cumulo di questo beneficio con la tassazione agevolata degli utili reinvestiti e di quelli impiegati per l’assunzione di personale (“</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">mini-Ires</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”) prevista dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi 28</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">-34).</span><br /> <br /> <strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><em>Terzo settore ed ex Ipab</em></strong><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Da segnalare anche le modifiche che il decreto apporta alla disciplina del Terzo settore in relazione agli </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ex</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In primo luogo, viene modificato l’articolo 4, comma 3, Dlgs 112/2017 (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Disciplina in materia di impresa sociale</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">), in base al quale le società costituite da un unico socio persona fisica, gli enti con scopo di lucro e le amministrazioni pubbliche non possono esercitare attività di direzione e coordinamento o detenere, in qualsiasi forma, anche analoga, congiunta o indiretta, il controllo di un’impresa sociale.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Con le modifiche in esame si prevede che il divieto non opera per le associazioni o fondazioni di diritto privato </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ex</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Ipab derivanti dai processi di trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza o beneficenza, in quanto la nomina da parte della pubblica amministrazione degli amministratori di tali enti si configura come mera designazione, intesa come espressione della rappresentanza della cittadinanza, e non si configura quindi mandato fiduciario con rappresentanza, sicché è sempre esclusa qualsiasi forma di controllo da parte della Pa.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In secondo luogo, viene modificato l’articolo 4, comma 2, Dlgs 117/2017, che detta l’elenco dei soggetti che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">non sono enti del Terzo settore</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”. Per effetto delle modifiche apportate dal decreto, le associazioni o fondazioni di diritto privato originate dalla trasformazione di istituti pubblici di assistenza e beneficenza (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ex</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Ipab) sono escluse dall’ambito di applicazione del ricordato comma 2 e, pertanto, vengono incluse nel novero degli enti del Terzo settore.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Il decreto semplificazioni è legge: esame delle disposizioni tributarie - parte prima

Nel corso dell’iter parlamentare del Dl 135/2018 (di seguito “decreto”) sono state introdotte numerose e significative novità, anche e sop...

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Bonus mobili 2019

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/bonus_mobili_2019.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019 ha previsto che il bonus mobili, cioè la detrazione del 50% spettante, a chi già beneficia del “bonus ristrutturazioni” in misura maggiorata, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (ovvero ad A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, è riconosciuto anche per le spese sostenute nel 2019, limitatamente agli interventi di recupero iniziati a partire dal 1° gennaio 2018 (articolo 1, comma 67, legge 145/2018)</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus mobili 2019

La legge di bilancio 2019 ha previsto che il bonus mobili, cioè la detrazione del 50% spettante, a chi già beneficia del “bonus ristruttur...

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Imposta sostitutiva lezioni private

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/imposta_sostitutiva_lezioni_private.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A partire dal 1° gennaio 2019 ai compensi derivanti dall’attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef (e delle addizionali regionale e comunale) con l’aliquota del 15 per cento. È fatta comunque salva la possibilità di optare per l’applicazione dell’Irpef nei modi ordinari (articolo 1, commi da 13</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> a 16, legge 145/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Imposta sostitutiva lezioni private

A partire dal 1° gennaio 2019 ai compensi derivanti dall’attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedr...

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Canoni di abbonamento speciale: nessuna variazione per il 2019

<img alt="Tv in locale pubblico" src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u9/canone-speciale-633x350.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Anche quest’anno, i canoni di abbonamento speciale dovuti da chi detiene apparecchi radioriceventi o televisivi fuori dall’ambito familiare, e apparecchi radiofonici o televisivi in cinema, teatri e locali assimilati, rimangono uguali a quelli fissati nelle tabelle 3 e 4 </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">allegate al Dm 29 dicembre 2014. A stabilirlo è il Mise con il decreto 28 dicembre 2018 </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2019.</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In particolare, per le strutture ricettive che detengono apparecchi tv, l’importo da pagare va da 195,87 a 6.528,27 euro, in base alle stelle e al numero delle stanze.</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Per la detenzione, fuori dall’ambito familiare, di soli apparecchi radiofonici il canone di abbonamento annuo è di 28,79 euro.</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Cinema, teatri, discoteche, versano da 243,51 a 315,97 euro come canone base a seconda della categoria, a cui si aggiunge una maggiorazione per posto e un canone supplementare a seconda degli incassi.</span><br /> <br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Si ricorda che tutti gli importi sono da considerare al netto delle tasse di concessione governativa o comunale e dell’Iva.</span><br /> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Canoni di abbonamento speciale: nessuna variazione per il 2019

Anche quest’anno, i canoni di abbonamento speciale dovuti da chi detiene apparecchi radioriceventi o televisivi fuori dall’ambito familiar...

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Contributi addetti servizi domestici e familiari

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/contributi_addetti_servizi_domestici_e_familiari.png" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">I contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici (ad esempio, autisti e giardinieri) e all’assistenza personale o familiare (ad esempio, colf, baby-sitter, assistenti delle persone anziane) sono deducibili dal datore di lavoro per la sola parte rimasta a suo carico. Pertanto, non è deducibile la quota contributiva a carico del collaboratore domestico/familiare. Si ricorda che l’importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro all'anno (articolo 10, comma, 2, Tuir).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Contributi addetti servizi domestici e familiari

I contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici (ad esempio, autisti e giardinieri) e all’assisten...

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Quesito: iscrizione albo avvocati.

Devo iscrivermi all'Albo Avvocati ma sono a carico di mio padre.Posso farlo   senza aprire una partita iva?Come dichiaro eventuali redditi per pagare obbligatoriamente la Cassa Forense?<br /> <br />

Quesito: iscrizione albo avvocati.

Devo iscrivermi all'Albo Avvocati ma sono a carico di mio padre.Posso farlo   senza aprire una partita iva?Come dichiaro eventuali reddi...

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Saldo e stralcio cartelle esattoriali: termine per l’adesione

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/saldo_e_stralcio_termine_per_ladesione.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2019, le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica possono definire in maniera agevolata i debiti relativi a carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017. I debiti agevolabili sono quelli derivanti dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps (“saldo e stralcio” - articolo 1, commi 184-199, legge 145/2018). Per aderire alla definizione agevolata, i contribuenti interessati devono presentare, entro il 30 aprile 2019, un’apposita dichiarazione, utilizzando il modello SA-ST</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate </span>

Saldo e stralcio cartelle esattoriali: termine per l’adesione

Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2019, le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà ec...

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Familiari a carico e reddito da cedolare secca

<div class="view-data-field-testo-quesito-value" style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 20px; text-align: justify;"> <img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/familiari_a_carico_e_reddito_da_cedolare.jpg" style="background-color: transparent;" /></div> <div class="view-data-field-testo-quesito-value" style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 20px; text-align: justify;"> <span style="font-size: 14px; font-style: normal;"><br /></span></div> <div class="view-data-field-testo-quesito-value" style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 20px; text-align: justify;"> <span style="font-size: 14px; font-style: normal;">Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili (articolo 12, comma 2, Tuir). Nel calcolo del limite va considerato anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni. Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per poter essere considerati fiscalmente a carico è elevato a 4mila euro (articolo 1, commi 252 e 253, legge 205/2017).</span></div> <div class="view-data-field-testo-quesito-value" style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 20px; text-align: justify;"> <span style="font-size: 14px; font-style: normal;"><br /></span></div> <div class="view-data-field-testo-quesito-value" style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 20px; text-align: justify;"> <span style="font-size: 14px; font-style: normal;">Fonte: Agenzia Entrate</span></div>

Familiari a carico e reddito da cedolare secca

Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 ...

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