L’INPS ha l’obbligo di accettare i certificati di malattia su carta nei casi residuali in cui la trasmissione telematica non si ancora possibile.


Tenuto presente che permangono alcune obiettive situazioni di tipo tecnico e/o procedurale come, ad esempio, eventi di malattia che richiedono ricovero ospedaliero o che vengono certificati da strutture di pronto soccorso o da medici privati ancora non abilitati all'invio telematico, nei quali casi la trasmissione on line della certificazione di malattia non risulta possibile, l’INPS comunica che accetterà ancora la certificazione di malattia pervenuta in formato cartaceo nei casi succitati.

Cio’ al fine di non penalizzare il lavoratore nell'esercizio dei suoi diritti. Inoltre, come specificato dal Dipartimento della Funzione pubblica e del Ministero del Lavoro, in ogni caso in cui "il medico che non proceda all'invio online del certificato di malattia, ad esempio perché impossibilitato a utilizzare il sistema di trasmissione telematica, ma rilasci la certificazione e l'attestazione di malattia in forma cartacea, il lavoratore presenta l'attestazione al proprio datore di lavoro e, ove previsto, il certificato di malattia all'INPS, secondo le modalità tradizionali".

L’INPS informa, infine, che è in avvio un attento sistema di monitoraggio, completamente automatizzato che provvederà a segnalare alle Autorità competenti, al fine dell'eventuale esercizio dell'azione disciplinare, la ricezione da parte dell'INPS dei certificati cartacei, inviati da medici del SSN o con esso convenzionati.

(Messaggio INPS 20/04/2011, n. 9197)


Fonte: IPSOA

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