On line l’elenco permanente del 5‰. Dal 3 aprile, via alle nuove iscrizioni

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/mani%20dipinte.jpg?itok=JuCcsXO7" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle entrate, l’elenco permanente 2019 degli iscritti al riparto del 5 per mille dell’Irpef, che comprende sia gli enti che hanno presentato regolare domanda e dichiarazione sostitutiva nello scorso anno sia quelli già presenti nella lista 2018.<br style="box-sizing: inherit;" />Quattro le categorie interessate: volontariato, ricerca scientifica, ricerca sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche. Oltre all’elenco generale, disponibile la suddivisione per settore e un motore di ricerca che consente di individuare le organizzazioni in base a denominazione, codice fiscale e provincia.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> L’elenco non è ancora quello definitivo. Gli interessati, infatti, hanno tempo fino al 20 maggio per comunicare alla competente direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, tramite il rappresentante legale o un suo delegato, errori riscontrati o mancati aggiornamenti rilevati (come il cambiamento di indirizzo o il trasferimento in un’altra città). Effettuati gli aggiustamenti, il nuovo elenco sarà pubblicato entro il 25 maggio.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Nuovo rappresentante legale, nuova dichiarazione sostitutiva</span><br style="box-sizing: inherit;" />La procedura di ammissione al riparto del 5 per mille da due anni è diventata più snella. In assenza di variazioni, infatti, gli appartenenti all’elenco permanente non sono più tenuti a presentare annualmente richiesta di iscrizione e dichiarazione sostitutiva.<br style="box-sizing: inherit;" />Quest’ultima va ritrasmessa soltanto nel caso in cui sia cambiato il rappresentante legale rispetto a quello che aveva firmato la dichiarazione sostitutiva precedentemente inviata.<br style="box-sizing: inherit;" />La regola vale anche per gli iscritti all’elenco pubblicato oggi, che sostituiscono il rappresentante legale prima della scadenza per l’invio della dichiarazione sostitutiva (1° luglio 2019, considerato che la scadenza ordinaria del 30 giugno è domenica).</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Per la revoca, Pec o raccomandata</span><br style="box-sizing: inherit;" />In caso di perdita dei requisiti, il rappresentante legale deve presentare all’amministrazione competente in base alla categoria di appartenenza dell’organizzazione la revoca dell’iscrizione, tramite Pec o posta raccomandata.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">E dal 3 aprile, spazio alle nuove iscrizioni</span><br style="box-sizing: inherit;" />Vicinissima, ormai, anche la data dalla quale potranno farsi avanti coloro che chiedono l’iscrizione per la prima volta o che non appartengono all’elenco permanente. Infatti, in base al Dpcm 23 aprile 2010 , gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche potranno trasmettere all’Agenzia delle entrate, dal 3 aprile e fino al 7 maggio, istanza telematica per entrare a far parte dei beneficiari del contributo.<br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 1° luglio 2019, invece, gli enti di volontariato dovranno inviare la dichiarazione sostitutiva alla direzione regionale delle Entrate competente; all’ufficio del Coni nel cui ambito territoriale si trova la sede legale, invece, le associazioni sportive dilettantistiche.<br style="box-sizing: inherit;" />Gli elenchi provvisori dei nuovi iscritti saranno pubblicati entro il 14 maggio. Anche in questo caso sarà possibile segnalare eventuali inesattezze fino al 20 maggio alla competente direzione regionale. Effettuati gli aggiornamenti, le liste corrette saranno online entro il 25 maggio.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Per i ritardatari, ultima chance al 30 settembre</span><br style="box-sizing: inherit;" />L’opportunità, comunque, per chi non rispetta i termini ordinari o non invia correttamente la documentazione, non è del tutto persa fino al prossimo 30 settembre, data entro la quale i ritardatari potranno presentare domanda di iscrizione o integrare la documentazione, versando un importo di 250 euro con il modello F24 Elide.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">In sintesi, il calendario</span></div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">7 maggio</span>    termine per l’iscrizione telematica</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">14 maggio</span>  pubblicazione dell’elenco dei nuovi iscritti</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">20 maggio</span>  scadenza per la presentazione delle istanze per la correzione di errori</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">25 maggio</span>  pubblicazione dell’elenco aggiornato degli iscritti al beneficio</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">1° luglio</span>     ultimo giorno per l’invio delle dichiarazioni sostitutive, all’Agenzia delle entrate, da parte degli enti del volontariato e, all’ufficio del Coni territorialmente competente, da parte delle associazioni sportive dilettantistiche</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">30 settembre </span>termine per la regolarizzazione della domanda di iscrizione o delle successive integrazioni documentali (versando 250 euro)</li> </ul> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Open Sans, Arial, sans-serif;">Fonte: Agenzia Entrate</span></div>

On line l’elenco permanente del 5‰. Dal 3 aprile, via alle nuove iscrizioni

Pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle entrate, l’elenco permanente 2019 degli iscritti al riparto del 5 per mille dell’Irpef, che com...

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Bonus gasolio uso autotrazione: domande dal 1° al 30 aprile

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/gasolio.jpg%20ok.jpg?itok=GA8MJDPY" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Sul sito delle Dogane, disponibili la versione aggiornata del software e il modello per la richiesta di rimborso dei maggiori costi sostenuti dagli autotrasportatori, a causa degli aumenti dell’accisa sul gasolio”. La quota riconosciuta è pari a 214,18 per mille litri di prodotto, in relazione ai consumi effettuati nel 1° trimestre 2019.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" />Le domande di rimborso dovranno essere inviate dal 1° al 30 aprile 2019 all’ufficio delle Dogane territorialmente competente.<br style="box-sizing: inherit;" />I dettagli per la fruizione del bonus, nella nota n. 33989 del 25 marzo 2019 dell’agenzia delle Dogane.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" />Il rimborso è riconosciuto:<br style="box-sizing: inherit;" />- per l’attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, esercitata da:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">persone fisiche o giuridiche iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">persone fisiche o giuridiche munite della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte nell’elenco appositamente istituito</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imprese stabilite in altri Stati Ue, in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina dell’Unione europea per l’esercizio della professione di trasportatore di merci su strada</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> - per l’attività di trasporto persone svolta da:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">enti pubblici o imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto (Dlgs 422/1997)</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imprese esercenti autoservizi interregionali di competenza statale (Dlgs 285/2005)</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imprese esercenti autoservizi di competenza regionale e locale (Dlgs 422/1997)</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imprese esercenti autoservizi regolari in ambito comunitario (Regolamento Ce n. 1073/2009).</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> - per l’attività di trasporto persone effettuata da enti pubblici o imprese esercenti trasporti a fune in servizio pubblico.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" />Le somme possono essere recuperate sia in denaro sia in compensazione, indicando nel modello F24 il codice tributo 6740 “Credito d'imposta – agevolazione sul gasolio per autotrazione impiegato dagli autotrasportatori”.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Bonus gasolio uso autotrazione: domande dal 1° al 30 aprile

Sul sito delle Dogane, disponibili la versione aggiornata del software e il modello per la richiesta di rimborso dei maggiori costi soste...

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Quesito: rapporti con CAF

ho avuto un esperienza come caf unsic territoriale a  siracusa ,x motivi di retribuzione pratiche ho  chiuso il rapporto,e unsic  mi ha chiuso la piattaforna e non nosso ne ristampare i vecchi modelli 730 e  red ,come l'archivio documenti archiviati all'interno delle pratiche,chi mi  possa tutelare a me ed ai miei 1000 utenti,con quale art. di legge.

Quesito: rapporti con CAF

ho avuto un esperienza come caf unsic territoriale a  siracusa ,x motivi di retribuzione pratiche ho  chiuso il rapporto,e unsic  mi ha chiu...

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Esterometro anche per le operazioni con piccole imprese non soggetti Iva

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/esterometro.jpg?itok=T2YuwT7r" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per i soggetti Iva italiani, il nuovo obbligo comunicativo dell’“esterometro” riguarda tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato. Le uniche esclusioni riguardano le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali sono state emesse o ricevute fatture elettroniche.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Questo, in sintesi, il contenuto della risposta n.85/2019.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Un operatore economico di diritto inglese, che presta servizi di consulenza anche a soggetti passivi d’imposta italiani, vuole sapere, dall’Agenzia delle entrate, se i suoi clienti siano tenuti a comunicare i dati delle operazioni, ai sensi dell’articolo 1, comma 3-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, del Dlgs 127/2015 (esterometro), non essendo egli un soggetto passivo Iva e sprovvisto anche di “Vat number”, in quanto sottoposto al regime dettato per le “piccole imprese” di cui agli articoli 281 e seguenti della direttiva n. 2006/112/Ce.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’istante ritiene che i clienti italiani non siano tenuti all’obbligo comunicativo, in analogia con quanto chiarito dalla cricolare 36/2010 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">in merito all’elenco riepilogativo Intrastat.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Parere dell’Agenzia delle entrate</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il comma 3-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> dell’articolo 1 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del Dlgs 127/2015 prevede che tutti i soggetti passivi residenti o stabiliti nel territorio dello Stato trasmettano “</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le modalità indicate nel comma 3</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">”.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">A differenza dell’obbligo di presentazione dei modelli Intrastat, previsto, tra l’altro, per i soggetti passivi Iva italiani che effettuano scambi di beni comunitari e/o di servizi “generici” con altri soggetti passivi Iva di altri Stati membri, l’obbligo comunicativo (esterometro) riguarda tutte le cessione di beni e le prestazioni di servizi verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, senza ulteriori limitazioni.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">In merito a tale adempimento, infatti, conta soltanto che il soggetto non sia stabilito in Italia, indipendentemente dalla natura dello stesso e non è significativo il fatto che l’operazione sia o meno rilevante, ai fini iva, nel territorio nazionale.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Pertanto, il caso in esame non rientra nei chiarimenti forniti dalla circolare 36/2010 e i soggetti passivi d’imposta italiani sono tenuti all'"esterometro".</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Inoltre, precisa l’Agenzia, lo stesso obbligo dovrà essere adempiuto dai committenti italiani anche all’esito delle trattative in corso per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Infatti, per gli acquisti di beni e servizi da soggetti </span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">extra</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> Ue – che devono essere documentati con autofattura (articolo 17, comma 2, Dpr 633/1972) – non è richiesta la forma elettronica di trasmissione via Sistema di interscambio.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Esterometro anche per le operazioni con piccole imprese non soggetti Iva

Per i soggetti Iva italiani, il nuovo obbligo comunicativo dell’“esterometro” riguarda tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servi...

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Ristrutturazioni edilizie: invio all’Enea

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/ENEA_bonus.jpg?itok=HTA_JuTL" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per consentire il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico derivante dalla realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia, analogamente a quanto già previsto per le detrazioni fiscali relative alla riqualificazione energetica degli edifici, dal 2018 è stato introdotto l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Enea le informazioni sugli interventi effettuati (articolo 16</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, comma 2-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dl 63/2013, introdotto dall’articolo 1, comma 3, legge 205/2017). Per gli interventi che non comportano risparmio energetico, invece, non occorre inviare nulla. Per i lavori terminati nel 2018, l’invio della documentazione all’Enea deve essere effettuato entro il 1° aprile 2019 attraverso il sito </span><a href="http://ristrutturazioni2018.enea.it/" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify; text-decoration-line: none; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">http://ristrutturazioni2018.enea.it</a><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">. Per quelli terminati nel 2019, invece, la comunicazione deve essere trasmessa attraverso il portale </span><a href="https://bonuscasa2019.enea.it/" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify; text-decoration-line: none; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">https://bonuscasa2019.enea.it</a><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Ristrutturazioni edilizie: invio all’Enea

Per consentire il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico derivante dalla realizzazione degli interventi di ristrutturazion...

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Senza fattura elettronica la seduta dal fisioterapista

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/fisioterapista.png?itok=TLbZUdEr" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche, compresi i trattamenti di massofisioterapia, non devono mai essere fatturate elettronicamente tramite il Sistema di interscambio (Sdi), a prescindere dall’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria. Fattura elettronica, invece, per chi fattura non direttamente al paziente, ma allo studio presso il quale presta il servizio.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> È questo, in sintesi, il contenuto della risposta n.78/2019 fornita dall’Agenzia delle entrate a un fisioterapista, iscritto all’Ordine delle professioni sanitarie tecniche delle riabilitazione e prevenzione. L’istante, oltre a svolgere la professione, è titolare di un ambulatorio fisioterapico autorizzato a effettuare prestazioni mediche di vario tipo (fisiatria, ortopedia e traumatologia, pneumologia, scienza dell’alimentazione, radiologia, ecografia e agopuntura). In particolare, il professionista chiede:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">se lo studio di cui è titolare può essere considerato struttura<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;"> </em>accreditata per l’erogazione di servizi sanitari e, quindi, esonerato dalla fatturazione elettronica per le prestazioni mediche effettuate, compresa la massofisioterapia</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">in caso di fatturazione elettronica obbligatoria per la fisioterapia, se le prestazioni mediche svolte da medici chirurghi e fatturate dallo studio, debbano essere comunicate all’Sts e, quindi, non<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;"> </em>fatturate elettronicamente.</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> L’Agenzia delle entrate fornisce la risposta richiamando i principali provvedimenti legislativi di riferimento e, a tal proposito, ricorda che:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">l’articolo 10-bis Dl 119/2018, vieta l’emissione della fattura elettronica, nel 2019, per le prestazioni mediche rese da parte degli operatori tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria (a prescindere dall’eventuale opposizione all’invio da parte del paziente)</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">l'articolo 9-bis comma 2 Dl 135/2018, ha stabilito che le disposizioni dell’articolo 10-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>valgono anche per i soggetti non tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria per le prestazioni mediche effettuate nei confronti delle persone fisiche.</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Secondo l’Agenzia, quindi, si deduce che, per il 2019, la fatturazione elettronica via Sdi non può essere adottata in relazione alle prestazioni mediche effettuate da qualsiasi tipologia di operatore sanitario (persona o società) nei confronti di persone fisiche e a queste fatturate, a prescindere dall’obbligo di invio dei dati al Sistema tessera sanitaria.<br style="box-sizing: inherit;" />Salvo speciali regimi di esenzione, sono tenuti alla fatturazione elettronica, invece, i terzi (medici, fisioterapisti, eccetera) che fatturano la visita o la terapia non direttamente al paziente, ma allo studio perché si tratta di un servizio prestato all’ambulatorio e non a una persona fisica.<br style="box-sizing: inherit;" />Nei casi di divieto di e-fattura (o di esonero previsto dalla legge), la fattura deve essere rilasciata in formato analogico.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Senza fattura elettronica la seduta dal fisioterapista

Le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche, compresi i trattamenti di massofisioterapia, non devono mai essere ...

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Iperammortamento 2019

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/Trasmissione%20telematica.jpg?itok=qMXKtEc7" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019 ha ulteriormente esteso l’ambito temporale dell’iperammortamento, prevedendo che la relativa disciplina si applica anche agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate in Italia ed effettuati entro il 31 dicembre 2019. Sono agevolabili anche gli investimenti realizzati entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione (articolo 1, comma 60</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, legge 145/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Iperammortamento 2019

La legge di bilancio 2019 ha ulteriormente esteso l’ambito temporale dell’iperammortamento, prevedendo che la relativa disciplina si appli...

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Sport bonus 2019

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u9/societa-sportive.jpg?itok=WU_84CiB" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019, nel rimodellare la disciplina dello sport bonus, ne ha esteso l’applicazione anche alle persone fisiche e agli enti non commerciali (per il 2018, invece, il beneficio era riservato solo alle imprese). Si ricorda che l’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 65% riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro effettuate da privati (appunto, persone fisiche, enti non commerciali e soggetti Ires) nel corso del 2019 per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Si ha diritto al bonus anche nel caso in cui le erogazioni siano destinate ai concessionari o agli affidatari degli impianti (articolo 1, commi da 621 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">-628, legge 145/2018 )</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Open Sans, Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Sport bonus 2019

La legge di bilancio 2019, nel rimodellare la disciplina dello sport bonus, ne ha esteso l’applicazione anche alle persone fisiche e agli ...

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Credito d’imposta misuratori fiscali

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/mis_fisc_9.jpg?itok=dTFMID1k" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">A partire dal 1° gennaio 2020, i commercianti al minuto devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi giornalieri. L’obbligo, peraltro, decorre  dal 1° luglio 2019 per coloro che hanno un volume d’affari superiore a 400mila euro (articolo 2, Dlgs 127/2015). Nel 2019 e nel 2020, per l’acquisto o l’adattamento dei misuratori fiscali da utilizzare per la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi, è previsto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento (i limiti si riferiscono a ogni misuratore). L’utilizzo in compensazione del </span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">tax credit</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> è consentito a condizione che il corrispettivo per l’acquisto o l’adattamento sia stato pagato con modalità tracciabili (ad esempio, assegni, bonifici, carte di debito, di credito e prepagate).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Credito d’imposta misuratori fiscali

A partire dal 1° gennaio 2020, i commercianti al minuto devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all’Agenzia dell...

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Quesito: affitto con riscatto.

ho acquistato una prima casa un anno fa..posso vendere con affitto a  riscatto..magari di lunghezza 4 anni x non pagare la plusvalenza tra  acquisto e vendita?e continuare ad avere residenza nello stesso <br /> appartamento??

Quesito: affitto con riscatto.

ho acquistato una prima casa un anno fa..posso vendere con affitto a  riscatto..magari di lunghezza 4 anni x non pagare la plusvalenza tra  ...

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Tax credit librerie: istanze 2018

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/IMG_8225_DxO.jpg?itok=N8auRJGQ" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le istanze per il riconoscimento del credito d’imposta a favore di chi vende libri al dettaglio in esercizi specializzati (codice Ateco principale 47.61 o 47.79.1), riferite al 2018, potranno essere presentate dal 3 giugno al 30 settembre 2019 attraverso l’apposito portale</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> della direzione generale Biblioteche e Istituti culturali del ministero per i Beni e le Attività culturali. Per ulteriori informazioni si rinvia alla pagina </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">dedicata al bonus disponibile sul sito del ministero. Inoltre, eventuali richieste di chiarimenti possono essere inviate all’indirizzo </span><a href="mailto:taxcreditlibrerie@beniculturali.it" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify; text-decoration-line: none; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">taxcreditlibrerie@beniculturali.it</a><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Tax credit librerie: istanze 2018

Le istanze per il riconoscimento del credito d’imposta a favore di chi vende libri al dettaglio in esercizi specializzati (codice Ateco pr...

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Quesito: protesto e apertura nuova azienda.

ho una partita iva come persona fisica, purtroppo per problemi di insoluti <br /> di ditte per la quale lavoravo ho perso la casa e sono in protesto, vorrei <br /> aprire un agenzia di servizi (organizzazione di feste ed eventi) come <br /> società è possibile? possono venire a pignorare anche quella? meglio che <br /> faccia aprire ad un famigliare o meglio aprire come società estera?

Quesito: protesto e apertura nuova azienda.

ho una partita iva come persona fisica, purtroppo per problemi di insoluti  di ditte per la quale lavoravo ho perso la casa e sono in prote...

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Adozione minori stranieri: deduzione

<span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/adozione_minori_stranieri_deduzione.jpg?itok=ADui0pYW" style="background-color: transparent;" /></span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione di minori stranieri danno diritto a una deduzione dal reddito complessivo nella misura del 50% (articolo 10, comma 1, lett. l-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Tuir). L’espressione utilizzata dal legislatore per individuare i contribuenti interessati alla deduzione (“spese sostenute dai genitori adottivi”) deve essere interpretata nel senso di “spese sostenute dagli aspiranti genitori adottivi”. È possibile, quindi, usufruire dell’agevolazione a prescindere dalla effettiva conclusione della procedura di adozione e indipendentemente dall’esito della stessa (risoluzione 77/E </span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 28 maggio 2004).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Adozione minori stranieri: deduzione

Le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione di minori stranieri danno diritto a una deduzione ...

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Bonus mobili e armadi

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u9/lavori_incasa.png?itok=o1nI2nR0" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di un intervento di recupero edilizio, è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% (“bonus mobili” - articolo 16, comma 2, Dl 63/2013). La legge di bilancio 2019 ha prorogato l’agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2019, limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2018 (articolo 1, comma 67, lettera b, n. 2, legge 145/2018). Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle sostenute per l’acquisto di armadi e cassettiere (circolare n. 29/E </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 18 settembre 2013).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Open Sans, Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Bonus mobili e armadi

Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile o...

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Canone tv: addebito sulla pensione

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/Televisore.jpg?itok=aecYITbl" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per poter pagare il canone tv mediante addebito sulla pensione, è necessario presentare un’apposita richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui si riferisce l’abbonamento. Possono optare per questa modalità di versamento tutti i cittadini con un reddito di pensione, percepito nell’anno precedente a quello della richiesta, non superiore a 18mila euro.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Canone tv: addebito sulla pensione

. Per poter pagare il canone tv mediante addebito sulla pensione, è necessario presentare un’apposita richiesta al proprio ente pensionist...

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Spese veterinarie non detraibili

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/spese_veterinarie_non_detraibili.jpg?itok=yDAI3-n9" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Nel novero delle spese veterinarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%, fino a un importo massimo di 387,40 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Tuir), non rientrano quelle sostenute per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole (decreto n. 289 del 6 giugno 2001). Per tali spese, quindi, la detrazione non spetta.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Spese veterinarie non detraibili

Nel novero delle spese veterinarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%, fino a un importo massimo di 387,40 euro, per la parte...

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Erasmus +: l’esenzione Irpef riguarda soltanto gli studenti

<span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u5/erasmus.jpg?itok=EmPGjRb3" style="background-color: transparent;" /></span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’esenzione Irpef riconosciuta agli studenti che partecipano al programma “Erasmus +” per le borse di studio loro attribuite non può essere estesa al personale docente e amministrativo che opera all’interno dello stesso programma. Regole ordinarie, inoltre, per la determinazione della base imponibile Irap delle istituzioni che erogano i loro stipendi. Infine, esenzione Irpef per le borse di mobilità relative ai tirocini post laurea, a condizione che siano di modesto valore e dirette a garantire lo svolgimento dell’attività di cooperazione con gli altri Stati aderenti al progetto.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Sono questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dell’Agenzia delle entrate con la risposta n. 6/2019 </span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">a seguito di una richiesta di consulenza giuridica.</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Il reddito di lavoro dipendente non diventa “assimilabile”</span><br /> <b><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /></b><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Nell’ambito del progetto “Erasmus +” un dicastero chiede all’Amministrazione finanziaria:</span><br /> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">se l’esenzione Irpef prevista per le borse di studio versate agli studenti può essere estesa anche ai professori e agli amministrativi che lavorano al programma</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">in caso di risposta affermativa, se non scontano l’Irap le istituzioni di istruzione superiore che corrispondo gli stipendi a tale personale</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">se possono usufruire del regime agevolativo Irpef anche le borse di mobilità assegnate per il tirocinio post laurea.  </li> </ul> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per cominciare, l’Agenzia ricorda che a tenere fuori dall’Irpef le borse di mobilità degli studenti “Erasmus +”, e dall’Irap gli enti che finanziano il progetto, è l’articolo 1, comma 50, </span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> della legge 208/2015 (Stabilità 2016) che ha sancito l’applicazione dei regimi di favore Irpef e Irap in ossequio alle misure di sostegno agli studenti universitari e della loro mobilità, previste dall’articolo 1</span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, comma 3, Dl 105/2003. </span><br /> <br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le misure comunitarie di incentivo alla mobilità degli studenti, precisa l’Agenzia, non contemplano, però, nessun trattamento fiscale di favore per il personale docente e amministrativo. Essendo le norme agevolative tributarie di stretta interpretazione (secondo il costante orientamento della Cassazione), l’esenzione Irpef riconosciuta agli studenti, in assenza di espressa previsione di legge, non può essere estesa ad altre figure partecipanti al progetto.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Di conseguenza, gli stipendi corrisposti ai suddetti lavoratori costituiscono semplicemente “redditi di lavoro dipendente” e non redditi “assimilabili” a redditi di lavoro dipendente, come avviene, invece, per le borse di studio e altri assegni di incentivo allo studio esenti da Irpef (articolo 50</span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, comma 1, lettera c), del Tuir).</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il no all’agevolazione Irpef porta con sé anche il no all’esenzione Irap. Costituendo, infatti, le remunerazioni reddito di lavoro dipendente, la base imponibile Irap delle amministrazioni che le erogano deve essere determinata in modo ordinario, in un importo pari all’ammontare delle somme versate ai dipendenti (articolo 10-bis</span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dlgs 446/1997).</span><br /> <br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Infine, riguardo all’ultimo chiarimento richiesto dal ministero, le borse di mobilità per il tirocinio post laurea sono esenti da Irpef soltanto se assegnate per garantire la realizzazione del progetto, funzionali all’attività di istruzione in cooperazione con gli altri Stati aderenti al programma, costituendo, in pratica, semplici rimborsi spese, anche forfetari, di scarsa entità; in mancanza di detti requisiti le somme sono tassabili.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">A tal proposito, l’Agenzia richiama il caso esaminato con la risoluzione n. 95/2002 </span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">nella quale è stata riconosciuta l’imponibilità delle somme percepite dai tirocinanti a titolo di rimborso delle spese sostenute per eseguire gli incarichi ricevuti.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Erasmus +: l’esenzione Irpef riguarda soltanto gli studenti

L’esenzione Irpef riconosciuta agli studenti che partecipano al programma “Erasmus +” per le borse di studio loro attribuite non può esser...

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Cedolare secca e negozi

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/cedolare_secca_e_negozi.jpg?itok=2SsixQxn" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio per il 2019 ha previsto la possibilità di assoggettare al regime della cedolare secca, con aliquota del 21%, i canoni di locazione derivanti da contratti aventi a oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), di superficie fino a 600 metri quadrati (escluse le pertinenze) e le relative pertinenze locate congiuntamente. La possibilità di optare per il regime dell’imposta sostitutiva, peraltro, è riconosciuta in relazione ai contratti stipulati nel 2019. Di conseguenza, non ci si può avvalere di questa facoltà per un contratto stipulato nel 2018 (articolo 1, comma 59</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, legge 145/2018).</span>

Cedolare secca e negozi

La legge di bilancio per il 2019 ha previsto la possibilità di assoggettare al regime della cedolare secca, con aliquota del 21%, i canoni...

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Tax credit lavori su edifici pubblici

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/Lavori%20pubblici.jpg?itok=hbQMtZld" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019 ha introdotto un credito d’imposta relativo alle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti Ires per il finanziamento di interventi su edifici e terreni pubblici finalizzati ai seguenti scopi: bonifica ambientale (inclusa la rimozione dell’amianto), prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico, realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e recupero di aree dismesse di proprietà pubblica (articolo 1, comma da 156 a 161,legge 145/2018</span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">). Il credito d’imposta spetta nella misura del 65% delle erogazioni effettuate ed è riconosciuto alle persone fisiche nei limiti del 20% del reddito imponibile, agli enti non commerciali nei limiti del 20% del reddito imponibile e ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 10 per mille dei ricavi annui.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Tax credit lavori su edifici pubblici

La legge di bilancio 2019 ha introdotto un credito d’imposta relativo alle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche, en...

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Quesito: riscatto anni universitari.

Nel 1986 ho fatto domanda di riscatto anni universitari ai solo fini   tifa/tfr , poiché non mi fu consentito inoltrarla anche a fini   pensionistici , in quanto ,  i maestri di scuola elementare non ne avevano   il diritto, poiché non era prevista la laurea . Adesso mi chiedo: potrei   chiedere il riscatto anche ai fini pensionistici , facendo riferimento a   quella data , giustificando che all’epoca  non era consentito chiedere il   riscatto per fini pensionistici ? Ringrazio per la risposta che spero di  avere.<br /> <br />

Quesito: riscatto anni universitari.

Nel 1986 ho fatto domanda di riscatto anni universitari ai solo fini   tifa/tfr , poiché non mi fu consentito inoltrarla anche a fini   pens...

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Canone tv speciale e modello Redditi SC

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/Televisore.jpg?itok=aecYITbl" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le imprese e le società che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, per i quali si versa il canone tv speciale, devono  indicare nella propria dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento (articolo 17</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dl 201/2011). A tal fine, con specifico riguardo al modello Redditi SC, nel frontespizio della dichiarazione deve essere barrata la casella “Canone Rai”, mentre i dati relativi all’abbonamento vanno espositi all’interno del quadro RS, righi RS111 e RS112.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Canone tv speciale e modello Redditi SC

Le imprese e le società che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi...

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