Domanda
La vendita di prodotti tramite catalogo e successiva spedizione esercitata in un ambiente dedicato può essere considerata commercio al dettaglio in sede fissa?

Risposta
La fattispecie può essere interpretata in vari modi.

Faccio presente che per commercio si intende l'acquisto di prodotti in conto proprio e la successiva vendita al consumatore finale (commercio al dettaglio) o ad altri utilizzatori professionali (commercio all'ingrosso). Il commercio al dettaglio può essere esercitato anche per corrispondenza e altri sistemi di comunicazioni. Il caso descritto, se di commercio si tratta, ricade nella vendita tramite "altri sistemi di comunicazione". In questo caso si applica quanto disposto dal D.Lgs. 31-03-1998, n. 114 (vedere relativa Legge Regionale sul commercio) a proposito delle forme speciali di commercio al dettaglio e quindi occorre la presentazione di una SCIA al Comune competente al fine del suo esercizio.

Se il soggetto venditore non è proprietario dei beni che vende può ricadere nel campo si applicazione dell'art. 115 del T.U.L.P.S. (R.D. 18-06-1931, n. 773) ed essere un agente di affari che agisce come intermediario fra un venditore e un acquirente.

Se il soggetto agisce in modo stabile come intermediario per il venditore allora potrebbe trattarsi di un agente di commercio o un rappresentante di commercio ai sensi della L. 03-05-1985, n. 204 (vedere anche il relativo Regolamento - D.M. 21-08-1985).


Fonte: IPSOA

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