Domanda
Un soggetto esegue delle manutenzioni straordinarie su immobile di terzi; parte dei lavori vengono rifatturati alla proprietà e per altri la stessa intende partecipare alle spese riconoscendo un contributo, oggetto di compensazione con i canoni di locazione. Si chiede se sia corretto contabilizzare le fatture di acquisto oggetto di successiva rifatturazione alla proprietà quali crediti diversi salvo poi chiuderli con l'emissione della fattura; mentre per gli altri lavori sostenuti, iscriverli tra le immobilizzazioni immateriali da ammortizzare, iscrivendo poi il contributo ricevuto tra gli altri ricavi del conto economico.

Risposta
Per quanto concerne la procedura di contabilizzazione delle fatture di acquisto che verranno poi/contestualmente interamente rifatturate al proprietario del bene immobile, si concorda con la soluzione prospettata nel quesito. La procedura indicata, infatti, appare pienamente sostituibile alla "normale" procedura di contabilizzazione con rilevazione del debito a SP e del costo a CE e dalla successiva iscrizione di un credito a SP e di un ricavo a CE. Le scritture in oggetto risultano, infatti, avere un impatto nullo sul conto economico e possono, pertanto, essere contabilizzate direttamente nello Stato Patrimoniale tramite la procedura indicata nel quesito, ottenendo una sensibile semplificazione e riduzione delle scritture contabili.

Anche per quanto concerne la contabilizzazione delle spese a fronte delle quali la proprietà riconoscerà un contributo si ritiene di concordare con la soluzione proposta nel quesito. La classificazione di tali spese tra le altre immobilizzazioni immateriali risulta, infatti, suffragata dal documento OIC n. 24 il quale dispone che "I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni presi in locazione dall'impresa (anche in leasing) sono capitalizzabili ed iscrivibili in questa voce se le migliorie e le spese incrementative non sono separabili dai beni stessi (ossia non possono avere una loro autonoma funzionalità); altrimenti sono iscrivibili tra le "Immobilizzazioni materiali" nella specifica categoria di appartenenza", quale sembra essere il caso in oggetto, in quanto i lavori eseguiti attengono all'ampliamento e ammodernamento dell'intero immobile.

Infine anche per quanto concerne la rilevazione contabile del contributo riconosciuto dal proprietario dell'immobile, si ritiene condivisibile la soluzione contabile prospettata nel testo del quesito, che porta alla contabilizzazione dell'importo del contributo tra gli altri ricavi.


Fonte: IPSOA

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