Quest’anno è un’organizzazione fiorentina ad aprire l’elenco degli enti e delle associazioni senza scopo di lucro esentate dal pagamento dell’Ires perché partecipano e collaborano alla realizzazione di manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni locali. L’elenco completo dei soggetti “premiati” è allegato al decreto Mef del 18 febbraio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 5 marzo.

Capofila degli “eletti” a non pagare l’Ires 2013, a differenza di quanto avvenuto negli anni passati, non troviamo, quindi, una contrada di Siena, ma una nuova entrata, la “Venerabile arciconfraternita della misericordia di Firenze”, con sede nella meravigliosa piazza Duomo. Un’associazione dai natali lontani, risalenti al 1244. È un’organizzazione che nonostante si distingua per l’assistenza ai malati e ai bisognosi, rappresenta una presenza attiva e fondamentale anche nelle manifestazioni che mirano a mantenere viva la storia e le tradizioni del nostro Paese.
Comunque, nonostante sia stata “sbalzata” dalla prima posizione, è sempre Siena a primeggiare e a poter vantare il numero più alto di enti che possono evitare di pagare l’Ires anche per il 2013.
Il nuovo elenco presenta dieci soggetti in meno rispetto a quello dell’anno scorso: 231 contro i 241 che hanno potuto fruire dell’agevolazione nel 2012.

L’iter di accesso ai benefici, in vigore dal 2007 (articolo 1, comma 185, della legge 296/2006), prevede che le associazioni interessate presentino direttamente, in via telematica, un’istanza tramite l’apposito modello, a decorrere dal 20 luglio ed entro il 20 settembre di ciascun anno, utilizzando il software “IstanzaBenefici_Associazioni”, disponibile sul sito internet delle Entrate.
L’Agenzia esamina le domande pervenute, verifica la sussistenza dei requisiti necessari e redige l’elenco dei “promossi” secondo i criteri fissati nel regolamento contenuto nel decreto 228/2007 del ministero dell’Economia e delle finanze, inviandolo poi a quest’ultimo.

A questo punto, è il Mef a ufficializzare, attraverso un proprio decreto, la lista delle associazioni e degli enti esenti dall’Ires in base all’elenco ricevuto e agli stanziamenti a disposizione.
I “selezionati”, oltre a non essere assoggettati all’imposta sul reddito delle società, sono esentati dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili previsti dal Dpr 600/1973.


Fonte: Agenzia Entrate

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