Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nutrito pacchetto di misure, descritte dallo stesso Presidente del Consiglio Renzi nel corso di una conferenza stampa. In particolare, è stato approvato il "Jobs Act", ovvero un decreto legge contenente disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese: passa da 12 a 36 mesi il termine massimo di durata del rapporto di lavoro a tempo determinato senza causalità; l'assunzione di nuovi apprendisti non è più subordinata al 50% di conferme; la cedolare secca sugli affitti a canone concordato passa dal 15% al 10%, mentre il bonus mobili non è più legato al tetto di spesa relativo alle ristrutturazioni.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, inoltre, un disegno di legge delega al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, di semplificazione delle procedure e degli adempimenti in materia di lavoro, di riordino delle forme contrattuali e di miglioramento della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita.
Infine, Renzi ha annunciato i prossimi progetti fiscali in arrivo. Da maggio, è previsto un taglio del 10% dell'Irap per le imprese: la copertura arriverà da un aumento dal 20% al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie (ad eccezione dei BoT). Sempre da maggio, arriveranno 1.000 euro netti in più in busta paga ai lavoratori dipendenti ed assimilati che guadagnano meno di 1.500 euro netti al mese. Infine, il costo dell'energia per le PMI verrà ridotto del 10% modificando il paniere della bolletta energetica.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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