La legge di conversione del decreto competitività (D.L. n. 91/2014) ha ottenuto venerdì scorso il via libera definitivo dal Senato ed ora passerà all'esame della Camera per la sua versione finale. In sede di passaggio al Senato, sono state introdotte modifiche in merito al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (art. 2, comma 100, lett. a), Legge n. 662/1996) nell'ambito dell'abbinata con l'intervento della Sabatini-bis (art. 2, D.L. n. 69/2003). Un emendamento all'art. 18 del D.L. n. 91/2014 stabilisce, infatti, che sarà la singola banca, a cui la Pmi si può rivolgere per richiedere un prestito abbinato alla Sabatini), e non più un soggetto terzo, a verificare se il richiedente ha il corretto "merito creditizio" per fruire della garanzia dello Stato, la quale può arrivare a coprire fino all'80% dell'importo finanziato.


Fonte: Il Sole 24 Ore

0 commenti:

 
Top