I contributi versati al Fondo di assistenza sanitaria integrativa dal dirigente in servizio sono deducibili? E dal dirigente in pensione?

I contributi di assistenza sanitaria versati dall'azienda o dal dirigente in servizio a enti e casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente per un importo non superiore a 3.615,20 euro (articolo 51, comma 2, lettera a, del Tuir). Diversamente, i dirigenti pensionati, che successivamente alla cessazione del rapporto lavorativo hanno deciso di iscriversi o di mantenere l’iscrizione al Fondo di assistenza sanitaria, non possono usufruire della deduzione dei contributi Fasi, sia quelli a loro carico sia quelli eventualmente a carico dell'azienda (risoluzione 78/E del 2004).


Fonte: Agenzia Entrate

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