Per imprese e professionisti si avvicina la scadenza del termine per evidenziare all'Amministrazione finanziaria elementi giustificativi delle situazioni di "non allineamento" con gli studi di settore per il periodo d'imposta 2012.

Cosa e perché
Nel dettaglio, l'appuntamento riguarda i contribuenti che vogliono segnalare le cause che hanno comportato situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza.
È un'altra opportunità, aggiuntiva rispetto a quella già offerta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi attraverso il campo "Note aggiuntive" di Gerico, per meglio argomentare e dettagliare le proprie motivazioni.
I contribuenti, in tal modo, hanno l'occasione di spiegare in anticipo le situazioni particolari che potrebbero risultare determinanti ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo, evitando, nel caso le giustificazioni fossero valutate positivamente, ulteriori approfondimenti da parte dell'ufficio.

Con la stessa comunicazione è possibile anche motivare cosa ha determinato, per lo stesso 2012, l'indicazione in dichiarazione di cause di inapplicabilità o di esclusione.

Come e quando
La comunicazione va compilata e inviata telematicamente utilizzando l'apposito software, scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate. L'interessato può provvedervi direttamente o avvalendosi di un intermediario abilitato.
La trasmissione, possibile già dallo scorso 5 dicembre e fino al 28 febbraio prossimo, deve avvenire attraverso i canali Entratel o Fisconline.
Quest'ultimo è riservato agli utenti privati e a chi presenta il modello 770 per non più di 20 sostituiti. Per utilizzarlo, è necessario essere in possesso del codice personale (pincode), che si può richiedere dal sito dell'Agenzia, in via telefonica o presso un qualsiasi ufficio delle Entrate. Il contribuente, all'atto della richiesta, riceve subito le prime quattro cifre del pin; nei successivi quindici giorni, gli arrivano, al domicilio conosciuto dall'Agenzia, le rimanenti cifre e la password per il primo accesso.


Fonte: Agenzia Entrate

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