Con la conversione in legge del decreto "Destinazione Italia" avvenuta il 19 febbraio scorso, è operativo il credito di imposta per le spese relative ad attività di  ricerca e sviluppo con un tetto massimo di 2,5 milioni  per ogni utilizzatore  . Sono interessate le imprese, i consorzi e le reti  di imprese con fatturato fino a 500milioni di euro, con qualsiasi forma giuridica e regime contabile.La norma prevede che il 50% degli incrementi annuali di spesa (con una franchigia di 50mila euro),   per attivita di ricerca e sviluppo, tra cui quelle per lavori sperimentali o teorici, collaborazioni con enti di ricerca, collaudi, spese di personale, ammortamento dei beni utilizzati sia esente da imposte. Le domande per lo sgravio andranno inviate in via telematica Si attende un decreto attuativo ministeriale con tutte le modalità  anche per il controllo successivo dell'utilizzo effettuato dalle imprese.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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