Quali sono gli importi dell’imposta di bollo sui conti correnti bancari e postali? E sulle comunicazioni relative a prodotti finanziari?

Ai sensi dell’articolo 19, commi 1-3, del Dl 201/2011, a decorrere dall’1 gennaio 2012, per gli estratti conto, inviati dalle banche ai clienti, nonché estratti di conto corrente postale e rendiconti dei libretti di risparmio, anche postali, per ogni esemplare con periodicità annuale, si applica l’imposta di bollo pari a 34,20 euro, se il cliente è persona fisica (sempreché il valore medio di giacenza annuo sia complessivamente superiore a 5mila euro), a 100 euro, se il cliente è soggetto diverso da persona fisica.
Le comunicazioni alla clientela relative ai prodotti finanziari, anche non soggetti a obbligo di deposito, compresi i depositi bancari e postali, sono soggette per ogni esemplare all’imposta (calcolata sul complessivo valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso) pari all’1 per mille annuo per il 2012 e all’1,5 per mille annuo a decorrere dal 2013. Sono esclusi i fondi pensione e i fondi sanitari. L’imposta è dovuta nella misura minima di 34,20 euro e, limitatamente all’anno 2012, nella misura massima di 1.200 euro. Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore a 5mila euro.
L’estratto conto, il rendiconto e la comunicazione relativa ai prodotti finanziari si considerano in ogni caso inviati almeno una volta nel corso dell’anno, anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. Se gli estratti conto o le comunicazioni sono inviati periodicamente nel corso dell’anno, l’imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato.


Fonte: Agenzia Entrate

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