L’emendamento all’art. 8 del Decreto fiscale presentato dal Governo complica le regole di deducibilità dei costi da reato. In presenza di costi relativi a beni o servizi direttamente utilizzati per il compimento di attività delittuose non colpose, infatti, l’indeducibilità scatta non solo se il Pm ha esercitato l’azione penale, ma anche se il contribuente viene assolto per intervenuta prescrizione del reato. Restano, invece, sempre deducibili i costi relativi a fatture soggettivamente false o a fatture di acquisto oggettivamente false, salvo, in quest’ultimo caso, applicazione di una sanzione e sempre non considerando i ricavi conseguenti a tali acquisti fino a concorrenza del valore degli acquisti stessi.


Fonte: Il Sole 24 Ore

0 commenti:

 
Top