La dichiarazione di successione deve essere presentata da ciascuno degli eredi separatamente? La domanda può essere spedita per posta? La possibilità di correggere eventuali errori o omissioni entro quale termine va esercitata?

La dichiarazione di successione deve essere presentata entro dodici mesi dalla data di apertura della successione (decesso del defunto) da i chiamati all’eredità, i legatari, gli amministratori dell’eredità e i curatori delle eredità giacenti, gli esecutori testamentari, gli immessi nel possesso temporaneo dei beni, in caso di assenza o morte presunta. Nel caso siano tenuti alla presentazione più soggetti, è sufficiente che adempia anche uno solo.
La dichiarazione di successione può essere presentata direttamente all’ufficio delle Entrate (che rilascia ricevuta) nella cui circoscrizione era residente il defunto al momento del decesso ovvero spedita per raccomandata.
Fino alla scadenza del termine (dei 12 mesi), la dichiarazione presentata può essere modificata mediante la presentazione di dichiarazioni sostitutive.
Anche successivamente è possibile rettificare (con dichiarazione rettificativa) eventuali errori commessi nella dichiarazione originaria. La dichiarazione rettificativa dei valori dichiarati deve essere presentata entro il termine previsto per l’accertamento dell’obbligazione tributaria, e cioè prima della notifica dell’avviso di rettifica e liquidazione della maggiore imposta ovvero prima del decorso del termine ultimo previsto dall’articolo 27, comma 3, del Dlgs n. 346/1990 (Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni), per la notifica del medesimo (due anni dal pagamento dell’imposta principale).


Fonte: Agenzia Entrate

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