Morte Presunta – Socio Accomandante s.a.s.

Un Soggetto scompare e dopo 12 anni viene dichiarata la morte presunta.

Il soggetto prima della scomparsa era socio accomandante in una s.a.s al 50%.

Nei 12 anni dopo la scomparsa il socio accomandatario continua a lavorare con la s.a.s senza fare comunicazione della scomparsa temporanea del socio. Continua a lavorare come se il socio non fosse scomparso. Senza fare nessun comunicazione.

Esempio : Utile 2006 42.000 complessivi Socio Accomandatario paga le tasse su € 21.000 ma percepisce l’intero utile e non dichiara l’utile del Socio scomparso.

Risultato ai figli ( non ancora eredi in quanto non hanno presentato la dichiarazione di successione)
Vengono notificate cartelle dall’Agenzia delle Entrate di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi dal 2006 in avanti del soggetto scomparso. su un utile mai percepito.
I soggetti non sono entrati in possesso temporaneo dei beni non hanno mai compiuto azioni in nome dello scomparso.

Domande
1) Il socio accomandatario può continuare a lavorare con la s.a.s senza nessun comunicazione di scomparsa del socio.
2) Può l’Agenzia delle Entrate notificare a futuri eredi Cartelle per Dichiarazione dei Redditi omesse a fronte di una scomparsa del soggetto che comunque era impossibilitato a presentare?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 13/3/12 08:36

Il Legislatore ha previsto adeguati mezzi di tutela sia nell’ottica di garantire il soggetto di cui non si hanno più notizie, attraverso la conservazione per quanto possibile dei beni e degli status a lui appartenenti, sia per non vanificare la posizione di coloro che legittimamente potevano vantare diritti sui beni di tale soggetto.

E' prevista la possibilità in capo a tutti coloro che vi abbiano interesse ed, in particolare, ai presunti successori legittimi dello scomparso nonché al Pubblico Ministero, di fare istanza al Tribunale del luogo dell’ultimo domicilio/residenza dello scomparso perché venga nominato un curatore.

L'Agenzia delle Entrate può assolutamente far valere le proprie ragioni avverso i legittimi successori della persona scomparsa.

 
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