Con la circolare n. 5 del 21 gennaio 2013 il Ministero del Lavoro ha fornito, al proprio personale ispettivo, ma inevitabilmente anche agli operatori (aziende, associazioni di categoria e professionisti), le indicazioni operative relative alla corretta impostazione e all'adeguato andamento delle attività ispettive e di vigilanza con riferimento alla disamina di un contratto di apprendistato e del rapporto di lavoro che dallo stesso si sviluppa in ragione delle norme contenute nel D.Lgs. n. 167/2011, contenente il ''Testo Unico dell'apprendistato'', così come modificate dalla legge n. 92/2012. La circolare ministeriale muove dall'esigenza di aggiornare le indicazioni offerte con la circolare n. 29/2011, alla luce delle modifiche legislative introdotte dalla legge n. 92/2012, al fine di fornire agli ispettori e agli operatori ''indicazioni di carattere operativo'' che consentano ''una corretta applicazione delle sanzioni'' previste dall'art. 7, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 167/2011, offrendo in chiave di esemplificazione una vera e propria ''casistica'' delle ''violazioni più ricorrenti'', tenendo nella dovuta considerazione il delicato riparto di competenze normative in materia di obblighi formativi con riguardo all'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e a quello di alta formazione e ricerca.

Con la circolare n. 5 del 21 gennaio 2013 il Ministero del lavoro (Direzione generale per l’Attivita` Ispettiva) ha fornito, al proprio personale ispettivo, ma inevitabilmente anche agli operatori (aziende, associazioni di categoria e professionisti), le indicazioni operative relative alla corretta impostazione e all’adeguato andamento delle attivita` ispettive e di vigilanza con riferimento alla disamina di un contratto di apprendistato e del rapporto di lavoro che dallo stesso si sviluppa in ragione delle norme contenute nel D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 (in G.U. n. 236, serie generale, del 10 ottobre 2011, in vigore dal 25 ottobre 2011), contenente il «Testo Unico dell’apprendistato», cosı` come modificate dalla legge 28 giugno 2012, n. 92 (2). La circolare ministeriale muove dall’esigenza di aggiornare le indicazioni offerte con la circolare n. 29 dell’11 novembre 2011, alla luce delle modifiche legislative introdotte dalla legge n. 92/2012, al fine di fornire agli ispettori e agli operatori «indicazioni di carattere operativo» che consentano «una corretta applicazione delle sanzioni» previste dall’art. 7, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 167/2011, offrendo in chiave di esemplificazione una vera e propria «casistica» delle «violazioni piu` ricorrenti», tenendo nella dovuta considerazione il delicato riparto di competenze normative in materia di obblighi formativi con riguardo all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e a quello di alta formazione e ricerca.


Fonte: IPSOA

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