Domanda
Nell'ambito di un accesso ispettivo congiunto Inps-Inail, un collaboratore a progetto ha rilasciato dichiarazioni parzialmente erronee rispetto al rapporto di lavoro concretamente posto in essere, tali da far presumere la subordinazione. E' possibile contestare tali dichiarazioni oppure, essendo le dichiarazioni parte di quanto dichiarato a verbale dall'ispettore, non sono più rettificabili neppure da parte del lavoratore?

Rispostadi
L'ispettore di vigilanza, nell'esercizio delle sue funzioni, riveste la qualità di pubblico ufficiale. Il verbale ispettivo, di conseguenza, fa piena prova, fino a querela di falso, dei fatti che l'ispettore attesti essere avvenuti in sua presenza - ivi compreso il fatto che il lavoratore abbia rilasciato tali dichiarazioni - o essere stati da lui compiuti (art. 2700 c.c.). Esso non ha invece alcun valore probatorio precostituito riguardo alle altre circostanze in esso contenute, ivi compreso il contenuto delle dichiarazioni del lavoratore. Sarà quindi senz'altro possibile contestare la veridicità di tali dichiarazioni e fornire prova contraria in merito. Di più, le dichiarazioni raccolte dal pubblico ufficiale, per poter rilevare a fini probatori, devono essere confermate nel successivo eventuale giudizio dai soggetti che le hanno rese, non essendo sufficiente la conferma del verbale da parte dello stesso pubblico ufficiale (cfr. Sent. C.A. L'Aquila, Sezione Lavoro, n. 638 del 8.07.2011). Il lavoratore potrà quindi rettificare le dichiarazioni rilasciate.


Fonte: IPSOA

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