Esistono aliquote IMU agevolate per l'affitto di immobili a canone concordato? L'Imu assorbe anche l'imposta di registro e di bollo al momento della registrazione del contratto di locazione?

Per gli appartamenti locati a canone concordato si applica l’aliquota Imu ordinaria dello 0,76 per cento. Tuttavia, i Comuni, con deliberazione del Consiglio adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo n. 446/1997, possono modificare l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali, in aumento oppure in diminuzione. Inoltre, gli stessi Comuni, nel caso di immobili locati, hanno la facoltà di ridurre l’aliquota di base fino allo 0,4 per cento.
Sui proventi dell’affitto è dovuta l’Irpef ordinaria con applicazione dell’aliquota marginale (dal 23% al 43%) o, per chi sceglie il regime della cedolare secca, l’imposta sostitutiva (con aliquota del 19%, in caso di canone concordato) che assorbe, oltre l’Irpef, le relative addizionali regionale e comunale, e le imposte di registro e di bollo ordinariamente dovute per la registrazione del contratto.


Fonte: Agenzia Entrate

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