Domanda
Siamo uno studio di consulenza del lavoro e, premettiamo, che per quanto riguarda il canale da scegliere per la ricezione dei certificati di malattia on-line abbiamo suggerito a tutti i clienti di dotarsi di indirizzo PEC da segnalare all'INPS. Riteniamo che ricevere "passivamente" i certificati sia una procedura da preferire rispetto alla dotazione di un PIN con il quale verificare la presenza dei singoli certificati. Diversi nostri clienti ci chiedono ora di occuparci direttamente della comunicazione da fare all'INPS con l'indicazione della casella PEC. A parte la forma cartacea, si è conoscenza di una metodica differente? Magari on-line? L'INPS ha previsto l'implementazione della pagina web riservata ai consulenti del lavoro ed alle aziende con anche questa indicazione della casella PEC?

Risposta
Il datore di lavoro che intende ricevere gli attestati di malattia sulla propria casella di PEC è tenuto a trasmettere apposita richiesta all'INPS. L'istanza deve essere indirizzata ad una qualunque Sede territoriale dell'INPS utilizzando lo stesso indirizzo di PEC al quale dovranno pervenire gli attestati di malattia dei dipendenti. Gli indirizzi PEC delle strutture territoriali INPS sono reperibili sul portale dell'Istituto.

La richiesta deve essere effettuata dall'azienda e deve contenere:

- l'identificazione del richiedente espressa con la matricola INPS;

- il formato di invio dei documenti prescelto (formato txt, xml o entrambi).

Il servizio di recezione degli attestati di malattia tramite PEC è attivabile solo con la modalità descritta.

Va, infine, rilevato che il servizio di consultazione degli attestati di malattia per i consulenti del lavoro non è ancora attivo. La medesima preclusione vale per la trasmissione degli attestati di malattia tramite PEC: non è prevista, infatti, la possibilità per gli intermediari di utilizzare il proprio indirizzo di PEC come collettore dei dati di malattia dei dipendenti delle aziende assistite.

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