Sono irlandese con la residenza in irlanda, ma abito a Novara con mio fidanzato.

Ho la attività registrate in irlanda, e pago le tasse in irlanda. Sono registrate come "Teacher Trainer".
Però lavoro anche qui in italia, come insegnante.
Per ora la scuola con cui sono collaboratrice qui in italia mi ha pagato al mio conto in irlanda, con mia attività registrata in irlanda e accetto la responsibilità di pagare le tasse lì.
Ma adesso mi stanno obligando di aprire una Partita IVA qui.

Il motivo per cui non l'avevo aperto quando sono arrivata-
Quando sono arrivata qui, con un'altra attività in irlanda e interesse di famiglia lì(di successione), non potevo avere la residenza qui e tenere un'attività in irlanda. Mi sono informata con una commercialista.

Qui guadagno dall'insegnamento meno di 11,000 al anno grosso e poi pago le tasse in irlanda.
Con una scuola con cui ho collaborato nel passato ho pagato il 20% di ritentuo da conto.(ma si pò lavorare solo fino ad una certa cifra).
Se dovessi essere obbligata ad aprire una Partita Iva qui non saprei cosa fare perchè il stipendio è così basso.
Sinceramente sto studiando per sviluppare un lavoro online che mi permette di lavorare sia dall' irlanda e dall'italia, perchè i miei hanno bisogno di aiuto e cerco di passare tutte le vacanze lì ad aiutare.

Vorrei sapere da voi, cosa sono i miei diritti? Devo aprire una Partita Iva per forza? o posso continuare a pagare le tasse e tenere la mia attività in irlanda? Il mio obbiettivo sarebbe di non insegnare più da 2012 gennaio o al massimo luglio.

Apprezzarei molto se poteste mandarmi qualche informazioni su questo argomento e mandare qualche link di legge "aggiornato", perche online faccio ricerca ma trovo delle legge da 2009 ecc.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 7/3/11 08:36

Per quanto da lei stesso affermato, e cioè che lavora con ritenuta e che l'istituto le ha espressamente richiesto il possesso di partita iva, per continuare nell'esercizio della sua attività in italia è opportuna l'assegnazione di una partita iva.

Può peraltro verificare se rientra nei requisiti per il regime semplificato dei minimi, per il quale non vi sono oneri sostanzialmente elevati da versare per il mantenimento dell'attività in detto regime.

 
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