Nel Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2011, verrà licenziato definitivamente il decreto legislativo che contiene le modifiche alla disciplina del credito al consumo (D. Lgs. 141/2010). Il nuovo provvedimento prevede l’istituzione di un archivio unico contro i furti di identità, gestito direttamente dall’Economia e sostenuto con il contributo delle finanziarie e degli istituti di credito. L’impersonificazione, come la chiama il nuovo decreto, può essere totale o parziale. La prima si verifica nell’occultamento della propria identità, sulla base dell’utilizzazione indebita delle informazioni relative all’identità e al reddito di un altro soggetto. La seconda, invece, si verifica quando la propria identità è mascherata grazie all’utilizzo combinato dei propri dati personali e di quelli di un altro soggetto (in vita o deceduto).


Fonte: Il Sole 24 Ore

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