Il Decreto Sviluppo ha previsto la facoltà per i proprietari di abitazioni rurali iscritte nel catasto fabbricati, di presentare all’Agenzia del Territorio una domanda di variazione catastale entro il 30.09.2011, per l’attribuzione della categoria A6 per gli immobili abitativi, e D10 per quelli strumentali. Alla richiesta di variazione dovrà essere allegata un’autocertificazione attestante la destinazione rurale del fabbricato in via continuativa per almeno 5 anni. L’Agenzia del Territorio dovrà verificare la sussistenza dei requisiti di ruralità e avrà tempo fino al 20.11.2011 per negare, eventualmente, con in provvedimento motivato la categoria catastale del fabbricato. Se ciò avviene il proprietario dovrà pagare le imposte Ici ed Irpef non versate, oltre agli interessi e sanzioni in misura doppia.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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