Un residente in Italia lavora per una compagnia con sede in Austria; sullo stipendio gli viene trattenuta un’imposta del 20%. Deve dichiarare in Italia il reddito?

I salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un contribuente residente nel nostro Paese riceve in corrispettivo di un'attività dipendente svolta in Austria sono imponibili in tale Stato. I redditi percepiti sono invece imponibili in Italia (e qui dovranno pertanto essere dichiarati) qualora il beneficiario soggiorni in Austria per un periodo o periodi che non oltrepassino in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale considerato, le remunerazioni siano pagate da o per conto di un datore di lavoro non residente in Austria e l'onere delle remunerazioni non sia sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro ha in Austria. Tali condizioni devono ricorrere contemporaneamente (articolo 15 della convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Austria). In questo caso, per evitare la doppia imposizione, sarà possibile usufruire di un credito d'imposta pari all’importo delle ritenute di imposta prelevate all’estero (articolo 23).


Fonte: Agenzia Entrate

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