In caso di società c.d. a ristretta partecipazione azionaria opera legittimamente la presunzione di distribuzione ai soci di utili non dichiarati e sottratti al bilancio, tassati in capo a questi ultimi “per trasparenza”. Detta presunzione può operare sia se i soci sono persone fisiche sia che si tratti di società. In quest’ultimo caso la presunzione di distribuzione ricorre in modo particolare se la stessa persona fisica possieda quote rilevanti sia della società partecipante che della società partecipata, ricoprendo altresì la carica di amministratore. Ricorrendo i presupposti per la presunzione di distribuzione di utili extra bilancio, è onere del contribuente provare che le somme sono state reinvestite nella società e che, in ogni caso, non siano state oggetto di distribuzione pro quota ai soci.

Sentenza n. 30/38/12 del 16 febbraio
Commissione tributaria regionale di Milano, sez. 38 – Pres. Lamanna Filippo – Rel. Fossa Giuseppe
Irpef – Distribuzione di utili extra bilancio – Società a ristretta partecipazione azionaria – Onere della prova contraria

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