Tre sono gli emendamenti al Decreto fiscale (D.L. n. 16/2012) ,depositati ieri al Senato, di cui uno dedicato interamente ai casi di riduzione dell’IMU. Viene proposta la riduzione del 25% della base imponibile per gli imprenditori agricoli, l’esenzione per i fabbricati rurali nei comuni di montagna al di sopra dei 1.000 metri di altitudine, il versamento dell’IMU per i fabbricati rurali strumentali in due rate (30% in acconto a giugno e 70% a saldo a dicembre), l’eliminazione della quota erariale dell’IMU sugli immobili di proprietà dei Comuni siti nel proprio territorio e sugli immobili ex Iacp delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, la riduzione del 50% della base imponibile IMU per gli immobili di interesse storico o artistico a condizione però che non producano reddito.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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