Con due sentenze depositate il 9 febbraio 2011, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno stabilito quale è il criterio da utilizzare per la determinazione della base imponibile ICI per i fabbricati di categoria “D”, interamente posseduti da imprese e privi di rendita, ai sensi dell’articolo 5 del DLgs. n. 504/1992. In particolare, la Sentenza n. 3157/11 ha precisato che, in mancanza di un obbligo di tenuta delle scritture contabili da parte del possessore, è possibile adottare il criterio della “rendita presunta” quale alternativa e in attesa dell’attribuzione di quella definitiva. La Sentenza n. 3160/11, invece, ha precisato che la base imponibile ICI dei fabbricati non iscritti in Catasto va calcolata sulla base delle “iscrizioni contabili” solo fino a quando il contribuente non fa richiesta di attribuzione di rendita. Nel caso in cui abbia versato di più ha diritto ad ottenere il rimborso.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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