L’F24 diventa un valido alleato dei consulenti del lavoro. Dal 16 marzo, i 28mila iscritti all’Ordine professionale potranno utilizzare il modello per pagare i contributi associativi della categoria. Una semplificazione delle procedure a cui si accompagna anche un altro vantaggio: la possibilità di versare le quote di iscrizione compensando con eventuali crediti tributari.

Le novità sono contenute in un protocollo d’intesa firmato oggi a Roma dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone.
L’accordo è valido per tre anni, fino al 9 marzo 2014, e riguarda sostanzialmente tre punti: la gestione dell’attività di riscossione dei contributi dovuti dagli iscritti all’Ordine; la trasmissione dei dati analitici delle somme indicate nelle deleghe di pagamento e dei dati contabili di riepilogo; il riversamento delle somme incassate. Inoltre, l’intesa specifica che la sicurezza dei flussi informativi è garantita dall’uso di comunicazioni protette con sistemi crittografici.

La nuova modalità di riscossione permetterà all’ente di appartenenza dei consulenti del lavoro di ottenere in tempi più rapidi notizie e informazioni utili e, quindi, di adottare misure di controllo più immediate ed efficaci. I professionisti avranno il vantaggio di poter pagare le quote di iscrizione all’ordine in via telematica direttamente da casa oppure attraverso gli intermediari abilitati o presso gli sportelli bancari o postali senza sostenere alcun costo aggiuntivo.
L’Agenzia, dal canto suo, definirà un codice tributo specifico per le quote destinate dai professionisti al Consiglio nazionale della categoria e una serie di codici distinti per i 106 Consigli provinciali che aderiranno all’iniziativa.
Resta comunque di competenza dell’ente professionale l’attività di assistenza agli iscritti per la compilazione del modello F24.

Alla base dell’intesa tra Entrate e Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro c’è un accurato lavoro di analisi degli aspetti amministrativi e finanziari legati al sistema di riscossione dei contributi tramite F24. Un percorso all’insegna della collaborazione, che ha portato alla stesura di un testo condiviso e studiato ad hoc tenendo conto delle nuove esigenze dei professionisti.

Vale infine la pena sottolineare che la modalità di versamento dei contributi associativi definita dalla convenzione stipulata oggi rientra in un progetto di più ampio respiro, in cui il processo di semplificazione degli oneri e degli adempimenti rappresenta un faro per entrambi gli enti.


Fonte: Agenzia Entrate

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