Via libera al credito d'imposta, per l'anno 2007, per gli imprenditori agricoli che realizzano investimenti nel Mezzogiorno d'Italia. Il decreto che dà attuazione a quanto previsto dalla scorsa Finanziaria è infatti da ieri in Gazzetta Ufficiale, con le indicazioni necessarie per accedere al beneficio che, per l'anno in corso, non potrà comunque superare il limite di 200mila euro per ciascun imprenditore e 10 milioni di euro complessivi. Sarà un apposito provvedimento dell'agenzia delle Entrate a fissare i termini per la presentazione delle domande.

L'agevolazione è riservata agli imprenditori agricoli che esercitano, anche in forma societaria, attività di coltivazione fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, per l'acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise. Più precisamente, sono ammissibili al credito d'imposta le spese indicate nel decreto del ministro delle Politiche agricole e forestali del 2 agosto 2002, quali, ad esempio, quelle sostenute per la costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di beni immobili, per l'acquisto di nuove macchine e attrezzature o di programmi informatici. Ammessi anche gli interventi relativi a domande presentate e accolte entro il 31 dicembre 2006, ma poi non finanziate per carenza di fondi.

Per accedere al beneficio, i contribuenti interessati dovranno inviare apposita istanza all'agenzia delle Entrate che si appresta a fissare, con un provvedimento, sia i termini di presentazione che le modalità di approvazione delle domande. Sarà invece un decreto a firma del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali - da adottare, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, entro il prossimo 30 novembre - a definire le modalità di attuazione del credito d'imposta per gli anni 2008 e 2009, conformemente agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale per il periodo 2007-2013.

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