MI permetto di scriverle per porle una questione relativa al trattamento fiscale del TFR e di un bonus d’uscita concesso dall’Azienda.
Dal 1988 sono un distaccato e quindi residente all’estero ( Francia). ( Anagraficamente e fiscalmente).
Il contratto di distacco è con una società italiana che mi ha distaccato presso un GIE, costituito con un’altra società francese.
Ho sempre pagato le imposte in Francia ( sulla totalità della retribuzione – Stipendio e indennità di distacco) mentre i contributi previdenziali sono stati versati in Italia fino al 31 dicembre 2006 e dal 1 gennaio 2007 in Francia, calcolati sempre sul totale percepito.
Al 31 dicembre 2009, ho presentato le dimissioni ed ho negoziato con l’Azienda, un incentivo per lasciare e richiedere la pensione con 35 anni di contributi versati all’INPS e gli ultimi 3 all’URSSAF.

La questione è: visto che dopo varie insistenze da parte mia e le informazioni richieste all’Ufficio delle Entrate da parte dell’Azienda, relativamente all’assoggettamento fiscale del TFR, l’Azienda ha assoggettato all’IRPEF, il solo importo del TFR maturato in ITALIA, come deve comportarsi relativamente all’incentivo che dovrei percepire?
Secondo la giurisprudenza dovrebbe essere trattato come il TFR ? visto che probabilmente, lo si puo’ paragonare ad un complemento di liquidazione, concesso dall’Azienda per vari motivi, Anzianità – merito – chiusura di eventuali controversie ecc. ecc.

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