Sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato part-time (7ore
giornaliere) presso una società che realizza siti Internet a Roma. In
questi ultimi tempi mi stanno capitando delle occasioni per sviluppare
progetti in maniera autonoma (prevalentemente presso il mio paese di
origine), ma non ho una partita IVA per poter fatturare.

Il primo questito è: posso aprire una partita IVA per un'attività in
tutto simile alla mia attuale occupazione? Considerando che c'è la
"concorrenza" nel settore ma non dal punto di vista geografico.

Secondo questito: senza bisogno di aprire partita IVA, potrei
utilizzare la partita IVA già esistente dei miei genitori che però
fanno tutt'altro (ovvero, noleggio di autovetture e autobus con
conducente)? Occorre aggiungere un codice attività? Che conseguenze si
hanno?

1 commenti:

Tortelotti Fabrizio ha detto... 22/2/10 22:30

Su primo quesito occorrerebbe studiare attentamente il suo contratto di lavoro, considerando i generali concetti di divieto di concorrenza e dell'obbligo di fedeltà.
Sul secondo quesito la possibilità di allargare il codice attività della partita iva attiva esiste anche se conviene, da molti punti di vista, tributari e non, creare un'attività propriamente autonoma, se viene a cadere la concorrenza con il datore di lavoro attuale.

 
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