Su 571 ricorsi presentati contro l'Agenzia per il diniego del nulla osta alla fruizione del credito di imposta per investimenti nella ricerca e sviluppo, 472 le pronunce favorevoli all'Amministrazione. Le rimanenti 99 sentenze che hanno accolto i ricorsi dei contribuenti, per le quali l'Agenzia presenterà appello, non sono esecutive.

I giudici della terza sezione della Ctr di Pescara, nella pronuncia dei giorni scorsi hanno comunque riconosciuto soltanto il diritto al credito d'imposta, il cui utilizzo rimane legato in via normativa alla disponibilità dei fondi stanziati.

Subordinato all'assenso dell'Agenzia, l'utilizzo del bonus, introdotto dalla Finanziaria 2007 e modificato dal decreto anticrisi 2008, non era automatico ma strettamente connesso alla copertura finanziaria. Il criterio adottato per l'assegnazione dell'incentivo, come chiarito anche dalla circolare 17/E/2009, era l'ordine cronologico di presentazione della domanda.


Fonte: Agenzia Entrate

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