Domanda
Nel caso di ditta individuale con dipendenti il cui titolare è deceduto in data 8 aprile, data dalla quale subentrano gli eredi che continuano l'attività (con un diverso codice fiscale), come devono essere elaborati i cedolini e calcolate le ritenute, in particolare rispetto al periodo 1 - 8 aprile?

Risposta
Quando gli eredi continuano l'attività d'impresa dell'imprenditore deceduto i beni aziendali diventano uno strumento per l'esercizio di una attività economica tendente al conseguimento di utili e la comunione ereditaria va a costituire una società "di fatto" secondo la consistenza dell'azienda al momento di apertura della successione e che dovrà essere regolarizzata in una delle tipologie societarie codicistiche.
In tale senso ha avuto modo di pronunciarsi anche l'Amministrazione finanziaria con la R.M. 19.9.79 n. 250452/E. L'avvio di una attività gestoria da parte degli eredi configura, da parte degli stessi, autonoma attività di impresa.
Ne consegue, oltre che l'apertura di una posizione fiscale autonoma, anche l'attivazione di posizioni previdenziali ed assicurative che avranno, necessariamente, decorrenza dalla data del decesso dell'imprenditore individuale. Gli adempimenti (compilazione del libro unico e del cedolino-paga) seguiranno la stessa sorte.
Le trattenute relative alla parte del mese di competenza del "de cuius" saranno versate dalla nuova gestione ereditaria e di ciò verrà data rappresentazione nei quadri ST ed SV del mod.770 con i previsti codici. Con le operazioni di conguaglio di fine anno (o di fine rapporto se antecedente) sarà considerato l'intero esercizio e quanto erogato durante il periodo di gestione dell'imprenditore deceduto costituirà somme erogate da terzi.


Fonte: IPSOA

0 commenti:

 
Top