In tema di accertamento induttivo dei redditi, l’Amministrazione finanziaria può – ai sensi del Dpr n. 600 del 1973, articolo 39, – fondare il proprio accertamento sia sull’esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi, i compensi ed i corrispettivi dichiarati e quelli desumibili “dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio dell'attività svolta”, sia sugli studi di settore, nel quale ultimo caso l'Ufficio non è tenuto a verificare tutti i dati richiesti per uno studio generale di settore, potendosi basare anche solo su alcuni elementi ritenuti sintomatici per la ricostruzione del reddito del contribuente (cfr anche Cassazione 16430/2011).

Ordinanza n. 10584 del 7 maggio 2013 (udienza 28 febbraio 2013)
Cassazione civile, sezione VI – 5 – Presidente Cicala Mario - Est. Bognanni Salvatore
Accertamento – Gravi incongruenze tra reddito dichiarato e reddito desumibile dagli studi di settore – Elementi sintomatici di maggiore redditività

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