La caparra di natura risarcitoria richiesta da una società immobiliare a un proprio cliente promissario che acquista un appartamento può essere considerata come sopravvenienza attiva per la società?

La caparra di natura risarcitoria costituisce sopravvenienza attiva e, come tale, è tassabile. In tal senso, l’articolo 88 del Tuir, nel definire, al comma 1, quali sopravvenienze attive i ricavi o altri proventi conseguiti a fronte di spese, perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi e i ricavi o altri proventi conseguiti per ammontare superiore a quello che ha concorso a formare il reddito in precedenti esercizi, nonché la sopravvenuta insussistenza di spese, perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi, precisa - al comma 3, lettera a) - che debbono essere considerate sopravvenienze attive le indennità conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, di danni diversi da quelli considerati alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 85 e alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 86.


Fonte: Agenzia Entrate

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