sono cittadino italiano e risiedo attualmente in Italia. Mi e' stato offerto un posto di lavoro in un paese asiatico, con dei turni di 28 giorni lavorativi e 28 liberi. Nel corso dell'anno staro' quindi approssimativamente 182 giorni in questo paese (precisamente il limite oltre il quale iscriversi all'AIRE). Gli altri 183 giorni non prevedo di passarli in Italia, ma per la maggior parte a Londra e un po' a giro per il mondo. Dato che non passero' in Italia che pochi giorni, dove dovrei pagare le tasse (oltre che nel suddetto paese asiatico, dedotte automaticamente dallo stipendio)? Italia o UK? Per iscriversi all'AIRE e' necessario fornire un indirizzo preciso all'estero o basta dichiarare e comprovare la "non residenza" in Italia? Credo che nel mio caso sia obbligatorio iscriversi all'AIRE dato che staro' sicuramente nel mio paese per poche settimane all'anno.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 12/8/08 14:33

Deve iscriversi all'AIRE e pagare le tasse in Italia (ha anche redditi su terreni? ecc.), salvo che a Londra non prenda lavoro e quindi deve verificare la convenzione fra Italia e Inghilterra per evitare le doppie imposizioni.

 
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