E’ possibile la deduzione dal reddito di erogazioni liberali in denaro in favore di un’istituzione religiosa (articolo 10, comma 1, lettera l), del Tuir) documentate con le ricevute rilasciate dai responsabili dell’ente?

L’articolo 10, comma 1, lettera l), del Tuir consente di dedurre dal reddito complessivo, nel limite massimo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro effettuate a beneficio di istituzioni religiose. Ai fini della deducibilità dal reddito, è necessario che l’importo della somma erogata risulti dalla attestazione o ricevuta di versamento in conto corrente postale e, in caso di bonifico bancario, dalla ricevuta rilasciata dall’azienda di credito al cliente.
Nel caso di erogazioni a favore della chiesa Valdese, l’attestazione o certificazione – ai sensi dell’articolo 1 del decreto ministeriale 11 dicembre 1993, emanato previo accordo con la Tavola valdese – può essere rilasciata e sottoscritta, oltre che dal legale rappresentante della Tavola valdese, anche da soggetti incaricati dalla Tavola valdese presso le chiese facenti parte dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi su appositi stampati da questa predisposti e numerati.
Tali stampati devono contenere: il numero progressivo dell’attestazione o certificazione; cognome, nome e comune di residenza del donante; l’importo e la causale dell’erogazione liberale.


Fonte: Agenzia Entrate

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