In tema di accertamento delle imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito di impresa, l’articolo 32 del Dpr n. 600/1973 impone di considerare ricavi sia i prelevamenti, sia i versamenti su conto corrente, salvo che il contribuente non provi che i versamenti sono registrati in contabilità e che i prelevamenti sono serviti per pagare determinati beneficiari, anziché costituire acquisizione di utili; posto che, in materia, sussiste inversione dell’onere della prova, alla presunzione di legge (relativa) va contrapposta una prova, non un’altra presunzione semplice ovvero una mera affermazione di carattere generale, né è possibile ricorrere all’equità (cfr Cassazione 25365/2007).

Ordinanza n. 1236 del 22 gennaio 2015 (udienza 17 dicembre 2014)
Cassazione civile, sezione VI - 5 - Pres. Iacobellis Marcello - Est. Caracciolo Giuseppe
Articolo 32 del Dpr n. 600/1973 – Accertamento – Determinazione del reddito d’impresa – I prelevamenti e i versamenti sono considerati ricavi salvo prova contraria del contribuente

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