Scade lunedì 2 marzo (il 28 febbraio cade di sabato) il termine per l’invio telematico, da parte di assicurazioni, enti previdenziali, banche e altri intermediari finanziari, delle comunicazioni all’Anagrafe tributaria. Dovranno trasmettere, rispettivamente, le informazioni: sugli assicurati e relativi premi detraibili, con esclusione delle polizze concernenti la responsabilità civile e l’assistenza e garanzie accessorie; sugli interessi passivi e oneri accessori per mutui agrari e fondiari; sui contributi previdenziali e assistenziali, esclusi – per il primo anno di applicazione – i contributi versati alle forme di previdenza complementare.
I dati contenuti nelle comunicazioni, già utilizzati per i controlli su oneri deducibili e detraibili, saranno fondamentali per la principale innovazione fiscale dell’anno: la dichiarazione 730 precompilata, che l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile in una sezione dedicata del proprio sito (vedi “Modello 730/2015 precompilato: come accedere alle dichiarazioni”).

Il contenuto delle comunicazioni
Con tre diversi provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 16 dicembre 2014, sono state definite le modalità di trasmissione e il contenuto delle comunicazioni effettuate, a partire dalle informazioni relative al 2014, dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese assicuratrici e dagli enti previdenziali, e sono state introdotte procedure migliorative dei flussi di trasmissione e del controllo sulla qualità dei dati.

I canali telematici utilizzabili per trasmettere le comunicazioni all’Amministrazione fiscale, anche tramite intermediari abilitati, sono diversi: le assicurazioni si servono della piattaforma Sid (Sistema di interscambio dati); gli enti previdenziali, le banche e gli altri intermediari finanziari, invece, dei servizi Entratel o Fisconline.
Per il corretto trasferimento, è necessario fare uso delle applicazioni informatiche di controllo e di predisposizione dei file messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.

Non tutti i contributi vanno comunicati
Per quanto riguarda i contributi previdenziali e assistenziali, per il 2014, considerato il carattere sperimentale della dichiarazione 730 precompilato, le forme pensionistiche complementari non sono tenute a trasmettere la comunicazione. Qualora siano stati comunicati dati relativi ai contributi versati alle forme di previdenza complementare, il relativo file va annullato.


Fonte: Agenzia Entrate

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