Viene diramata dal Ministero dell’Interno in particolare alle Prefetture la circolare del Ministero del lavoro che rendeva nota, gia’ lo scorso mese di febbraio, la posizione dell’Agenzia delle Entrate in ordine al raggiungimento della soglia minima di reddito richiesta dalla legge per i titolari di reddito di impresa agricola. Determinando, infatti, il reddito agrario su base catastale, difficilmente raggiungono la predetta soglia per la definizione delle pratiche di emersione.

Si ribadisce così in questa sede che possono ritenersi rilevanti indici di ricchezza quali il volume d’affari al netto degli acquisti risultanti dalla dichiarazione IVA, i dati della dichiarazione IRAP, tenuto conto anche dei contributi comunitari eventualmente ricevuti dall’imprenditore agricolo e debitamente documentati.

Il criterio di valutazione del reddito, come individuato per la valutazione delle pratiche di emersione dal lavoro irregolare per i titolari di aziende agricole, puo’ essere esteso, così la circolare del Ministero dell’Interno, a tutte le procedure di competenza dello Sportello Unico per l’Immigrazione che richiedono la valutazione del reddito ai fini del nulla osta all’assunzione di cittadini stranieri.

(Circolare Ministero interno 21/04/2011, n. 3080)

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