L’Assemblea dei delegati della Cassa dei Dottori Commercialisti, tenutasi a Roma il 25 maggio 2011, ha approvato la delibera che contiene la mini riforma finalizzata all’innalzamento del contributo soggettivo dal 10% al 12% in tre anni e al mantenimento del contributo integrativo a carico del cliente al 4%. Come premio per l’innalzamento del contributo soggettivo, i dottori avranno un’aliquota di computo più elevata rispetto a quella di finanziamento e i contributi “valorizzati” saranno maggiori di quelli effettivamente versati. Sono rimaste, invece, invariate le quote fisse per i dottori commercialisti che hanno redditi al di sotto di una certa soglia.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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