Nel “Decreto Sviluppo” è contenuta una norma che permette, fino al 31 dicembre 2012, ai contribuenti che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, di importo non superiore a 150 mila euro, di ottenere la trasformazione in fisso presso la propria banca. Finora le possibilità di cambiare il mutuo da tasso variabile a fisso erano legate alla volontà della banca, che poteva decidere se accogliere o meno la richiesta del cliente. Da ieri la rinegoziazione è diventata invece automatica, almeno per le famiglie meno abbienti con un indicatore della situazione economica (ISEE) non superiore a 30 mila euro e che non sono in ritardo con i pagamenti.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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