Il processo tributario inizia con la proposizione del ricorso alla competente Commissione tributaria

provinciale, che va notificato all’ufficio che ha emanato l’atto impugnato entro 60 giorni dalla data in

cui il contribuente ha ricevuto il medesimo atto.

I termini per la proposizione del ricorso sono sospesi nel periodo feriale dal 1° agosto al 15 settembre.

Nel caso in cui il contribuente abbia presentato domanda di rimborso alla quale l’Amministrazione non

ha dato risposta, è possibile presentare ricorso dopo 90 giorni dalla data di presentazione della richiesta.

Il ricorso deve essere notificato innanzitutto all’ufficio che ha emesso l’atto contestato mediante:

 consegna diretta;

 per posta, con plico raccomandato senza busta e con l’avviso di ricevimento;

 a mezzo notifica di ufficiale giudiziario.

Entro 30 giorni dalla data in cui ha provveduto alla notifica del ricorso, il contribuente deve costituirsi

in giudizio, cioè deve depositare o trasmettere alla Commissione tributaria copia del ricorso, con fotocopia

della ricevuta di deposito o della spedizione per raccomandata a mezzo del servizio postale.

Considerato che il processo tributario è un processo prevalentemente documentale, il ricorrente è tenuto

ad esporre e depositare dettagliatamente i motivi del ricorso e la controparte è tenuta a presentare

le controdeduzioni, che permettono al ricorrente di conoscere la strategia adottata.

A titolo indicativo, in Appendice è riportato uno schema di ricorso.

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