Un condominio ha partita Iva propria o segue quella dell'amministratore pro-tempore, che cambia ogni qualvolta cambia l'amministratore?

Il condominio, anche se non è dotato di personalità giuridica, deve per legge essere titolare di un proprio codice fiscale (e non partita Iva). Come precisato nella circolare n. 204/2000, è infatti il condominio, e non l’amministratore, il soggetto che riveste la funzione di sostituto d'imposta (articolo 23, comma 1, Dpr 600/1973), che è pertanto obbligato a effettuare le ritenute sui corrispettivi e sui compensi che paga per prestazioni di lavoro autonomo o di lavoro dipendente (compresi i compensi all'amministratore). Il condominio deve, inoltre, effettuare la ritenuta d’acconto sui corrispettivi dovuti per le prestazioni relative a contratti di appalto di opere e servizi.


Fonte: Agenzia Entrate

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