Ho stipulato un contratto preliminare per l'acquisto di un immobile da una ditta costruttrice. È previsto il pagamento di un acconto con Iva. Il contratto va registrato? Che imposta sconta?

Il contratto preliminare deve essere generalmente registrato entro un termine fisso (20 giorni se è redatto in Italia, 60 giorni se redatto all'estero). Sono soggetti a registrazione, a prescindere dalla successiva conclusione del contratto pubblico definitivo, tutti i contratti stipulati per atto pubblico o per scrittura privata autenticata. L’obbligo di registrazione in termine fisso prescinde dal regime Iva dell’atto. I contratti preliminari, in quanto a effetti meramente obbligatori, scontano l’imposta di registro in misura fissa (attualmente, 168 euro), come previsto dall’articolo 10 della Tariffa, parte I, allegata al Dpr 131/1986. In seguito, al momento dell’eventuale stipula del contratto definitivo, dovranno essere corrisposte le imposte indirette dovute sull’atto posto in essere. Nel caso in cui il contratto preliminare preveda la corresponsione di una somma a titolo di acconto, soggetto a Iva, tale importo è tassato con quell'imposta in misura autonoma; anche in questa ipotesi, l’imposta di registro dovrà essere versata in misura fissa.


Fonte: Agenzia Entrate

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