La Commissione europea, dando seguito alla comunicazione “Tax and Development – Cooperating with Developing Countries in Promoting Good Governance in Tax Matters” , ha incaricato la società di consulenza PricewaterhouseCoopers di realizzare uno studio allo scopo di sviluppare alcune proposte per assistere le economie in via di sviluppo nell’adozione e nella implementazione di una disciplina del transfer pricing conforme alla prassi internazionale (in primis Ocs e Onu).

La variabile fiscale: i prezzi di trasferimento
Per i Paesi in via di sviluppo, caratterizzati da un costante incremento degli investimenti esteri, i prezzi di trasferimento rappresentano una variabile fiscale di crescente rilevanza per la salvaguardia della base imponibile nazionale. A tal proposito lo studio mette in evidenza che, nei Paesi in via di sviluppo, l’assenza di strumenti legislativi sofisticati o di strutture e processi idonei alla loro gestione, comporta potenzialmente una perdita di gettito che può arrivare fino al 60%. Del resto, la promozione stessa degli investimenti esteri e lo sviluppo dell’economia non possono prescindere dalla creazione di un sistema fiscale moderno che possa assicurare certezza agli investitori anche per mezzo di regole in linea con la prassi internazionale.


Fonte: Agenzia Entrate

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