Comincia con la consegna, da parte dei sostituti d’imposta, delle attestazioni dei redditi corrisposti nel 2011 il percorso che porterà negli archivi del Fisco tutte le informazioni relative a quanto hanno guadagnato lo scorso anno i contribuenti italiani.
Martedì 28 febbraio segna la deadline per la consegna del Cud 2012, del Cupe e della certificazione dei compensi. L’appuntamento riguarda i datori di lavoro sia pubblici che privati, gli enti pensionistici e, in generale, i sostituti d’imposta, tenuti a rilasciare i diversi modelli attestanti i redditi erogati (e le relative ritenute operate) lo scorso anno.

Vediamo, nel dettaglio, chi sono i contribuenti interessati dalle diverse “certificazioni”.

Il Cud per molti ma non per tutti
La certificazione unica dei redditi è il modello di carattere fiscale/previdenziale, che contiene i dati riguardanti i redditi corrisposti (sia quelli assoggettati a tassazione ordinaria che a tassazione separata), le ritenute operate, le detrazioni effettuate, i dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione (anche quella a carico del lavoratore) versata all’Inps e all’Inpdap.
Va consegnato al lavoratore dipendente, pensionato o percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, in duplice copia, unitamente alla scheda per la destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef.
Il Cud può essere trasmesso all’interessato anche in formato elettronico, purché questi possieda gli strumenti per ricevere e stampare il modello. Se destinatari del Cud sono gli eredi o il dipendente ha cessato il rapporto di lavoro, il modello va consegnato obbligatoriamente in formato cartaceo.
Nel modello in consegna in questi giorni trovano spazio alcune novità introdotte a seguito delle ultime modifiche normative. Vediamo le principali:
il codice “BM”, per evidenziare nelle annotazioni gli incentivi per il rientro dei giovani “cervelli” (base imponibile ridotta dell’80% per le donne, del 70% per gli uomini)
lo spazio destinato al contribuito di solidarietà a carico di chi ha un reddito complessivo superiore a 300mila euro (il datore di lavoro effettua il prelievo al momento del conguaglio)
il codice “BQ” per indicare la riduzione dal 99 all’82% dell’acconto Irpef per il 2011
ribaditi i campi riservati a due agevolazioni non a regime, ma riconfermate per il 2011: la tassazione sostitutiva al 10% delle somme legate alla produttività aziendale nel settore privato e la detrazione di 141,90 euro per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico
nuova casella nella scheda per la destinazione del 5 per mille riservata al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Il Cupe per chi percepisce utili
Entro il 28 febbraio va consegnata anche la certificazione degli utili e dei proventi equiparati corrisposti ai soci di società di capitali, dalle quali vengano tratti utili di qualsiasi natura. I percettori delle somme devono utilizzare i dati contenuti nel Cupe per indicare nella propria dichiarazione dei redditi i proventi conseguiti e le ritenute subite.
Nel Cupe sono riportati:
i dati riguardanti il soggetto che rilascia la certificazione
i dati riguardanti il soggetto emittente (sezione I)
i dati riguardanti l’intermediario non residente (sezione II)
i dati riguardanti il percettore degli utili o degli altri proventi equiparati (sezione III)
i dati riguardanti gli utili corrisposti e i proventi equiparati (sezione IV).
Questi ultimi dati andranno utilizzati dal contribuente al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

La certificazione per i lavoratori autonomi
Martedì 28 febbraio rappresenta il termine ultimo anche per la consegna, da parte dei sostituti d’imposta, delle certificazioni relative alle somme corrisposte, e assoggettate a ritenuta d’acconto, per prestazioni di lavoro autonomo, abituale o occasionale, e alle provvigioni erogate a rappresentanti di commercio, agenti, venditori porta a porta.
Entro la stessa data vanno certificate le ritenute di acconto operate dal condominio per contratti di appalto di opere e servizi, e le ritenute di acconto che banche e Poste italiane trattengono al momento dell’accredito ai beneficiari dei bonifici effettuati dai contribuenti che fruiscono delle detrazioni del 36 e 55% per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica degli edifici.
La certificazione, redatta in forma libera, deve contenere, oltre ai dati identificativi del sostituto d’imposta, i dati identificativi del percipiente, la natura del compenso, l’importo lordo delle somme corrisposte, l’ammontare delle ritenute operate e degli eventuali contributi previdenziali trattenuti, oltre al periodo di erogazione del compenso.


Fonte: Agenzia Entrate

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