Domanda
Gli open data sono tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. Una significativa esperienza sul punto è data dalla Regione Piemonte

Risposta
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, ha pubblicato sul proprio sito (http://www.funzionepubblica.gov.it/) il testo aggiornato delle Linee Guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni previste dalla Direttiva del 26-11-2009 n. 8/2009 e finalizzate a razionalizzare i contenuti online, ridurre i siti obsoleti ed a migliorare quelli attivi.
La sopra citata seconda edizione delle Linee Guida, risultato di una consultazione pubblica di due mesi, approfondisce i profili dell'accessibilità e della gestione dei contenuti tramite Content Management System (CMS) e specifica le regole per la registrazione al "gov.it".
Le linee Guida hanno il pregio di illustrare diverse tipologie di licenze aperte: Creative Commons, copyleft, licenze per il grande pubblico; licenze che consentono agli utenti ed agli operatori di riutilizzare e/o condividere l'opera protetta per fini non commerciali senza escludere completamente il copyright.
Le licenze Creative Commons, (http://www.creativecommons.it/ oggetto di studio da parte del Centro di ricerca su Internet e società del Politecnico di Torino) sono particolarmente indicate, secondo le Linee Guida, in quanto caratterizzate da flessibilità di utilizzo e concepite per consentire agli autori di mantenere il controllo sul proprio lavoro senza limitarne l'utilizzo da parte di altri soggetti, siano essi pubblici o privati.
Sotto il profilo delle licenze in formato aperto con cui rilasciare i dati delle Pubbliche Amministrazioni, le Linee Guida raccomandano l'uso della Italian Open Data Licence (IODL1), licenza sviluppata e progettata per i data set della Pubblica Amministrazione, (consultabile al link: http://www.formez.it/iodl/). La sopra citata licenza presenta inoltre il vantaggio di essere compatibile con le licenze Creative Commons, attribuzione Condividi allo stesso modo (CC-BY-SA), sia internazionale in versione 3.0 o successiva che adattata a specifiche giurisdizioni in versione 2.5 o successiva e con la licenza Open Data Commons, Open Database License (ODbL), in versione 1.0 o successiva. Le Linee Guida sui siti pubblici evidenziano, pertanto, nel punto 3.1. l'importanza del riuso dei dati e dei contenuti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, una tematica ancora sottovalutata in Italia.


Fonte: IPSOA

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