Mio figlio, universitario, ha preso in affitto un appartamento a circa 500 Km di distanza dal comune di residenza, ove paga anche la Tari. Deve pagarla anche nel comune di residenza?

Il presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani (articolo 1, commi da 641 a 668, legge 147/2013). Pertanto, in caso di immobile locato, la tassa sui rifiuti è dovuta dall'inquilino, a meno che non si tratti di detenzione temporanea, cioè di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare. Negli altri casi, soggetto passivo è il possessore dell'immobile a titolo di proprietà o di altro diritto reale. Il Comune ha comunque la facoltà di prevedere, tra le altre, riduzioni tariffarie ed esenzioni, nell'ipotesi di abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo (articolo 52 del Dlgs 446/1997).


Fonte: Agenzia Entrate

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